Stasera oltre agli Arbouretum suoneranno anche gli Stornoway. Perchè suonano insieme Stornoway ed Arbouretum non lo sapremo mai, sicuramente ci saranno buone ragioni opportunistiche da parte di qualcuno; certo è che una tale differenza di affinità artistiche tra bands è davvero enigmatica.
Gli Stornoway, giovane speranza indie-pop-folk che incide per 4AD e con buone posizioni nelle charts britanniche nel 2010 sono bravi e simpatici ma ritrovarsi dopo l'esibizione degli Arbouretum (che hanno anche suonato per primi!!) circondati da ragazzini efebici - per la maggior parte turisti inglesi in vacanza a Roma accorsi per i loro beniamini - dopo le lunghe barbe e la flanella dei quattro di Baltimora, è un pò spiazzante.

Quest'anno la consueta serata gratuita organizzata dal Magnolia di Segrate (MI) in occasione del compleanno del locale ha avuto una tinta rockabilly: la calda sera dell'8 luglio ha infatti avuto come protagonisti sul palco gli Hormonauts, band già nota ed amata da molti anche se rimasta un po', come spesso accade, nello strato della musica di nicchia italiana.

Avere alle spalle un passato di successi ed acclamazioni e la consapevolezza di aver giocato un ruolo fondamentale nella scena musicale internazionale degli ultimi quindici anni, può rivelarsi fatale nel momento in cui si decide di voltare pagina ed imboccare nuovi sentieri musicali. Si sprecano i nomi dei grandi personaggi che alla guida di band leggendarie sono riusciti ad imprimere un segno indelebile nella storia della musica, ma che, una volta intrapresa la carriera solista, si sono spenti come candele al vento, divenendo una pallida imitazione di loro stessi e degli splendori ormai trascorsi.

Una data tanto attesa ma priva di qualsiasi forma di sponsorizzazione. Ci riferiamo alla discesa di una della band più influenti della scena post-metal attuale: gli Isis. Il quintetto infatti, per festeggiare il decennale dall’uscita dell’esordiente Celestial, giunge direttamente in Italia per tre date, accompagnati dagli sperimentali Transitional. Lo spettacolo, nonostante un cambio di location complice problemi tecnici accaduti al più ampio MusicDrome, ha luogo nel club Tunnel all’interno del quale capeggia agganciato al soffitto, a metà tra una provocazione ed un adattamento forzato, una palla stroboscopica enorme, color argento.