Arctic Monkeys
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2011 | Suck It and See | Pop, Indie Rock | Gabriele Bartolini |
Fomentiamo subito ogni dubbio di stravolgere pareri su dischi che già dalla copertina non sembrano aver nulla da dire solo per far ricordare il proprio nome: il nuovo disco degli Arctic Monkeys è insipido, forse poco più gradevole di quel risottino alle zucchine di ieri sera. Tutto questo per far uscire allo scoperto il disgusto che provo nel vedere sopravvalutato sempre, e dico sempre, tutto ciò che suona pop (anche se in verità lo è solo in minima parte alla fine). |
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2007 | Favourite Worst Nightmare | Indie Rock | Paolo Cazzola |
Dopo il successo praticamente planetario di Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not, ritornano in pista gli Arctic Monkeys. Il disco in questione aveva conferito al quartetto britannico, dandogli popolarità e visibilità, un posto speciale nel firmamento delle nuove leve indie del nuovo millennio. Capitanati dal cantante/chitarrista Alex Turner, gli Arctic Monkeys si sono sempre contraddistinti dal resto delle band del settore grazie ad un sound molto rockabilly e molto personale, diretto e potente. |
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2006 | Whatever People Say I Am, That's What I'm Not | Indie Rock | Matteo Mainardi |
Una vera e propria bomba di British Rock, Psichedelia, Surf Rock questo primo album dei giovanissimi Arctic Monkeys, tutti originari di una piccola cittadina dell'Inghilterra, Sheffield. Il popolo musicale li ha conosciuti per passaparola sul web e per l'enorme quantità di demo che la band distribuiva gratuitamente durante i propri concerti; solo successivamente sono entrati a far parte dell'etichetta Domino che, incuriosita dai continui passaparola e dal vociferare negli ambienti underground inglesi, ha deciso di andarli a sentire. |