Atheist
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2010 | Jupiter | Death Metal | Emanuele Pavia |
Gli Atheist non hanno bisogno di molte presentazioni: la band ha infatti segnato in modo indelebile la storia del metal estremo nei primi anni '90 e, tra il 1989 e il 1993, ha rilasciato tre capolavori che hanno inventato, sviluppato e contaminato, mediante influenze fusion e musica latino-americana, la frangia più tecnica e raffinata del death metal. |
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1993 | Elements | Progressive Metal, Jazz Rock | Gioele Nasi |
Dopo l’ottimo Unquestionable Presence, (1991) uno dei migliori dischi di Death tecnico di sempre, il batterista Steve Flynn lascia una band oramai decisa a sciogliersi: la morte di Roger Patterson (bassista), appena antecedente alle registrazioni di Unquestionable Presence, e l’abbandono di Flynn sembrano segnare la fine degli Atheist. |
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1991 | Unquestionable Presence | Death Metal | Gioele Nasi |
Febbraio 1991. Durante il ritorno a casa dopo un tour con i Candlemass, il tourbus degli Atheist è coinvolto in un incidente stradale nel quale il bassista Roger Patterson perde la vita. Il triste evento segnò profondamente la band, che tuttavia non si perse d’animo e decise di continuare, almeno per il momento, l’avventura Atheist. |
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1990 | Piece of Time | Death Metal | Gioele Nasi |
E’ il 1988: dopo una serie di demos e di cambi di nome (Oblivion, RAVAGE, ecc) per il gruppo floridiano degli Atheist sembra arrivato il momento di pensare in grande: il gruppo sta per entrare nei Morrisound con Scott Burns per registrare il loro debutto, preludio a una luminosa carriera. |