Patrick Wolf
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2011 | Lupercalia | Pop, Cantautorato | Paolo Bellipanni |
Per il proprio atteso ritorno sulle scene, Patrick Wolf scava negli antri pastorali più remoti e ancestrali della storia romana, continuando ad alimentare il proprio bizzarro immaginario di ululati agrodolci e lupi dal cuore fragile. |
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2009 | The Bachelor | Cantautorato, Folk Rock | Paolo Bellipanni |
Un cuore instabile, gemente, malinconico, che ha iniziato lentamente a battere sette anni fa nel nome di un progetto destinato a rimescolare le carte e le gerarchie del cantautorato moderno. Una sorpresa che si è affermata progressivamente ma che, anno dopo anno, ha finito per squarciare qualsiasi equilibrio emotivo oltre che ogni forma di aspettativa. Quel cuore è situato nel corpo del ventiseienne inglese Patrick Wolf, giovane songwriter e polistrumentista dal viso buffo e spento, perso nel suo indecifrabile cosmo di fiammate idealistiche e liriche introspezioni. |
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2005 | Wind in the Wires | Neo Folk, Elettronica | Vincenzo Ticli |
La Gran Bretagna, si sa, è sempre stata fucina di grandi geni musicali: la grande vivacità culturale di un paese potente e influente in tutto il mondo, capace di imporre gusti e stili e praticamente creatore e anticipatore di mode globali ha consentito il fiorire di una produzione musicale d’eccezione caratterizzata da innovazione e, spesso, bizzarria. Basti pensare a band come Pink Floyd, Beatles e Radiohead, o a nomi quali Peter Gabriel e Kate Bush per rendersi conto della varietà di stili e idee che hanno reso grande e affascinante la musica inglese degli ultimi decenni. |