Blur
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2003 | Think Tank | Pop, Alternative Rock | Matthias Stepancich |
Dopo l'album 13, viene pubblicato un Best of nel 2000 (per altro contenente l'ottimo inedito Music Is My Radar, un buon mix di electro-pop e indie-rock), poi il chitarrista Graham Coxon "abbandona il gruppo per concentrarsi sulla sua carriera solista" (questa la spiegazione ufficiale, in realtà viene cacciato via dal manager della band per motivi non del tutto chiari). |
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1999 | 13 | Pop, Alternative Rock | Matthias Stepancich |
Il disco che nella discografia dei Blur segue il convincente omonimo è il decisamente meno convincente 13 (Wiiija, 1999). |
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1997 | Blur | Pop, Alternative Rock, Indie Rock | Matthias Stepancich |
A causa della fredda risposta di pubblico e critica a The Great Escape, i Blur rischiano sostanzialmente di sciogliersi; decidono quindi di concedersi una pausa di riflessione, durante la quale ognuno dei membri porta avanti altri progetti. |
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1995 | The Great Escape | Pop | Matthias Stepancich |
Aspettati al varco dopo lo straordinario successo (prevalentemente nello UK) del disco Parklife, i Blur tornano in studio per registrare il loro quarto album. |
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1994 | Parklife | Pop | Matthias Stepancich |
Forti del successo di Modern Life Is Rubbish, i Blur (ma, per meglio dire, i loro produttori) decidono di sprofondare nel lato più pop e vintage del sound del suddetto album; nasce in questa maniera il successore Parklife (Food, 1994), disco il cui tema principale è parodiare i vizi e viziucci della medio-borghesia inglese a livello di testi (esattamente sull'ormai classico modello delle vignette satiriche dei The Kinks), e rifarsi a decine di altri gruppi inglesi delle due decadi passate p |
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1993 | Modern Life Is Rubbish | Pop, Alternative Rock | Matthias Stepancich |
I Blur nascono nel 1988 a Londra, a partire da una piccola band di nome Seymour (dal racconto Seymour: An Introduction di Salinger). |