Agalloch
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2006 | Ashes Against The Grain | Doom Metal | Edoardo Baldini |
L’eterno The Mantle ha rappresentato nel 2002 il tassello della svolta per gli americani Agalloch, l’opera che ha contribuito a promuovere e a far conoscere il terzetto di Portland in molte aree del globo. |
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2004 | The Wolves of Timberline | Neo Folk | Edoardo Baldini |
Gli Agalloch, reduci dalla pubblicazione di due ep non abbastanza convincenti (Tomorrow Will Never Come e The Grey) decidono alla fine del 2004 di ideare un nuovo esperimento musicale, spostando le sonorità già Folk di The Mantle a livelli ancor più atmosferici e ambientali; questa influenza è stata conferita dalla presenza dei Nest, band finnica Neo Folk, all’interno dell’opera split denominata The Wolves of Timberline - Last Vestige of Old Joy. |
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2002 | The Mantle | Neo Folk, Ambient, Folk Metal | Edoardo Baldini |
L’Ambient può sembrare un genere musicale abbastanza strano, spesso scontato, che trasmette emozioni solo attraverso l’atmosfera naturalistica creata: troppo frequentemente rischia di diventare quasi uno stile di vita vero e proprio, incarnando anche un valore simbolico e religioso, come è accaduto negli anni ’90 per la New Age. |
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1999 | Pale Folklore | Folk Metal | Edoardo Baldini |
Il gruppo statunitense degli Agalloch approda davanti al pubblico internazionale sfornando nel 1999 l’ottimo full-lenght di debutto Pale Folklore, che riassume già nel titolo il sound caratteristico della band: pur essendo originari dell’Oregon, gli Agalloch puntano a composizioni fredde e desolate, tipiche delle sperdute lande scandinave, fondendo il Folk nordico a toni Doom/Gothic Metal, in un insolito e coinvolgente connubio musicale. |