Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
Unlock Your Mind Productions
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Danilo Herbert - voce
- Rodrigo Hidalgo - chitarra, cori
- Ricardo Winandy - basso
- Miguel Spada - tastiera
- Rafael Pensado - batteria, percussioni, cori


Tracklist: 

1. Crossing Enemy's Line (12:17)
2. Upload-Spirit (07:08)
3. Thousand Miles From You (03:49)
4. Just Water, You Navigate (05:23)
5. Chair Designer (10:44)
6. A Gift To You (02:47)
7. Hellbitat (12:01)
8. Follow Your Instinct (15:51)
9. Hide And Seek (09:52)

Mindflow

Mind Over Body

L’astro nascente del Progressive Metal brasiliano è rappresentato dai Mindflow, band sicuramente non originalissima nello stile presentato, un concentrato variato di musica di Dream Theater e Pain Of Salvation, ma capace di sostenere tour internazionali in America, Europa ed Asia.
Il secondo disco Mind Over Body, pubblicato nel 2006 in più di sessanta Paesi (come già il precedente debutto Just The Two Of Us…Me And Them) e provvisto di una veste grafica di altissimo livello professionale, vede alternarsi il registro tipico dei Dream Theater del primo periodo nell’impianto strumentale ricco di cambi di tempo e di coinvolgenti intrecci e l’eleganza dei Pain Of Salvation, rintracciabile nel tono quasi Rap adottato a tratti e nelle eleganti spruzzate di pianoforte.
Ritornando alla grafica che accompagna il full-lenght, si deve fare un plauso alla Unlock Your Mind Productions per aver fatto accompagnare il platter (che dura ben 80 minuti) da ben due booklet all’interno della confezione digipack, che esplicano il concept attraverso i disegni dell’artista Jorge Lepesteur e del fumettista Rick Troula.

L’opener Crossing Enemy’s Line è il simbolo dello stile composito dei brasiliani, perché le influenze sopra citate si intrecciano in un equilibrio introspettivo e trascinante al tempo stesso. Le linee portanti sono quelle di chitarra e batteria, ma il vero punto di forza è il settore vocale, perché dotato di toni differenti e sempre efficaci. E se la seconda Upload - Spirit costituisce un episodio decisamente sottotono, Thousand Miles From You è una ballata che trasuda dei Pain Of Salvation più intimi. Tale elemento si percepisce anche in Just Water, You Navigate, una delle migliori del full-lenght perché racchiusa in un’atmosfera onirica e soffice, che avvolge l’ascoltatore.
I Mindflow dimostrano di avere una certa classe, al di là delle emulazioni delle celebri bands, perché l’abilità nel song-writing traspare in quasi tutti i passaggi di Mind Over Body, album dalle due facce, malinconico nel pianoforte di Gift To You ed impetuoso nelle riff di chitarra rapidi e diretti di Hellbitat.

In definitiva Mind Over Body raffigura una nuova generazione di progsters nata dalle sperimentazioni degli anni Novanta delle formazioni di successo internazionale nel panorama progressivo. I Mindflow hanno le carte per diventare una realtà significativa e innovatrice della scena mondiale, perché già in Sudamerica hanno raggiunto un livello superiore alla media (come testimoniato anche dalla cura per la registrazione e la produzione). Non rimane quindi che auspicare che arrivino preparati e cambiati alla terza prossima pubblicazione, in modo da proporre uno stile personale, che sappia rendere ragione degli sforzi profusi dal 2003.

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