- Brian Moss - voce e chitarra
- Pete Tsoukas - chitarra
- Pete Croke - basso
- Jason Kyrouac - batteria
1. Resonate Remain (02:15)
2. Sloth Art (02:46)
3. MLK, You're OK (03:14)
4. Do The Pendulum (03:06)
5. Duct Taped Tapes (04:06)
6. Chamomile (02:56)
7. The Hand (03:59)
8. Nothing Works (02:49)
9. Gyres (05:36)
10. Cynics Anthem For A New Tomorrow (04:54)
Parts And Accessories
Gli Hanalei sono la creatura di Brian Moss, un eccentrico ragazzo di Chicago appassionato fin da giovane di musica e cultura indipendente. Alle superiori inizia la sua carriera di musicista suonando la chitarra e cantando in diverse band senza ambizioni. Brian si rende però consapevole delle proprie capacità e decide quindi di iniziare a comporre da solo. Il risultato di questo esperimento si chiama We Are All Natural Disasters ed esce sotto il monicker di Hanalei nel 2003. Brian, volendo fare sul serio, mette da parte il suo egocentrismo e recluta alcuni vecchi amici, pronti ad aiutarlo nel progetto. E' così che, grazie al contributo di Pete Tsoukas (Archaeology), Pete Croke (Rollo Tomasi) e Jason Kyrouac (Pines), vede luce Parts And Accessories, secondo full length targato Hanalei, prodotto dalla Thick Records e distribuito in Italia dalla Goodfellas.
Il disco vede come assoluto protagonista un Folk Rock che affonda le sue radici nell'America rurale e nel Country, andando a creare un connubio leggiadro ed elegante. Le componenti elettroniche caratteristiche di We Are All Natural Disaster lasciano posto a sonorità genuine, tradizionali, arricchite talora da echi Indie Pop di pregevole fattura. L'album si lascia ascoltare con grande spensieratezza, non curante di strutture particolari o eccessiva voglia di sperimentare. Talvolta comunque, gli Hanalei ricordano i Pink Floyd più pacati ed orecchiabili, come nel caso di Do The Pendum, un eccezionale brano con chitarre in stile Moonlight Shadow e voce di David Gilmour. Pur non essendo quella di Parts And Accessories una proposta molto originale, il gruppo suona con passione ed attaccamento, dando l'impressione di voler ripercorrere un viaggio attraverso gli Stati Uniti di un tempo, una paese dove le vecchie culture europee si incontravano mescolandosi.
Dai boschi del Montana fino al mare della California, passando naturalmente per le praterie del Missouri. Durante Resonate Remain si ha proprio la sensazione di viaggiare, a bordo di un vecchio pick up rosso con tanto di tavola da surf, in dolce compagnia. Parts And Accessories è infatti un album capace di tirare fuori da ogni persona il lato migliore, quello più incauto e sognante, anche in momenti difficili. Le atmosfere sono quasi sempre positive, cambiano soltanto gli scenari evocati dai vari brani. MLK, You're Ok, ad esempio, fa pensare ad un grande fuoco intorno al quale sedersi e parlare, magari accompagnati dal suono di una chitarra. Con Duct Taped Tapes, canzone più vivace rispetto alle precedenti, si torna a dare gas sulle quattro ruote, stavolta insieme a tre vecchi amici ed una cassa di birra fresca. Se in The Hand rivivono i tempi del selvaggio west, Gyres e la conclusiva Cynics Anthem For A New Tomorrow hanno invece un'aria melanconica, restando in ogni caso due pezzi meravigliosi ed incredibilmente profondi.
Parts And Accessories non porta alcun vento di cambiamento, né propone soluzioni innovative, bensì cattura l'ascoltatore, scaccia lo stress quotidiano e lo trasporta attraverso spettacolari paesaggi da film. Ogni singola traccia potrebbe infatti trovare il rispettivo videoclip in qualche pellicola cinematografica. In essenza, Parts And Accessories si rivela un disco valido, intenso, vivace, con una marcia in più, e non saranno solo gli esperti del genere ad accorgersene.