:
- Øystein G. Brun - chitarra, batteria, programmazione
- Andreas Hedlund - voce, basso, tastiera
1. Diamond Skies
2. Arcades
3. Nine Waver
4. Project Ibernation
5. Cirque
6. Deportation
7. Moving Panorama
8. The Encounter
9. End(durance) - Part II
Enterprise
La ricchezza, la complessità e la pomposità sono caratteristiche predominanti di questo secondo lavoro degli svedesi Cronian. Stiamo parlando di Enterprise, album uscito lo scorso anno dopo un già promettente primo lavoro chiamato Terra, del 2006.
Chi sono i Cronian? A dispetto della ricchezza del sound prodotto, la band è composta da soli due elementi; tra l’altro si tratta di due musicisti molto noti nella scena del Folk/Viking Metal: Andreas Hedlund e Øystein G. Brun. Il primo è noto soprattutto col nome Vintersorg, nome che ha dato anche alla sua band nella quale milita come cantante, chitarrista, tastierista; il secondo è invece il chitarrista di un altro gruppo folk/viking metal, i Borknagar, nel quale troviamo ancora Vintersorg nelle stesse vesti di plurimusicista.
Quando due menti che musicalmente non sono nate ieri si incontrano, ciò che deriva da tale incontro non può essere scontato nè povero di contenuti. Questo è Enterprise, un album davvero maturo in cui le esperienze e le conoscenze dei due musicisti si mescolano sapientemente.
Ascoltando Enterprise tutto d’un fiato si viene colpiti dalla continuità (che non va assolutamente confusa con monotonia) tra i brani, come se ci si trovasse ad affrontare un lungo viaggio in luoghi fantastici, immaginari, luoghi da film fantasy...è questa l’atmosfera che si percepisce fin dal primo brano Diamond Skies, in cui gli strumenti e la voce duttilissima fanno volare l’ascoltatore in cieli apocalittici e lontani dalla realtà. I brani successivi confermano questa prima impressione, e anche pezzi come Arcades o Nine Waves pongono il pubblico di fronte allo stesso scenario: quella dei Cronian è una musica barocca e ben articolata, in cui le varie parti dei pezzi si uniscono magistralmente l’una all’altra, una musica in cui la voce ci regala dei momenti molto vari (Vintersorg si divide tra terrifico growl e voce limpida, pulita). I brani di Enterprise potrebbero essere adeguati anche per una colonna sonora, data l’immaginazione che possono stimolare con la loro pomposità e teatralità; tra l’altro proprio Øystein G. Brun ha affermato che nel creare i propri lavori i Cronian sono molto influenzati dalla loro passione per le colonne sonore. E’ difficile legare questo lavoro ad un preciso genere musicale, perchè esso prende spunti dal black metal, dal folk, dall’avantgarde, dal progressive; ciò rende Enterprise davvero ricco di influenze ben studiate e messe insieme.
Da sottolineare è proprio la maturità di questo lavoro, palesemente creato da due musicisti con alle spalle una lunga esperienza. Nove brani vari, in cui la musica barocca dei Cronian coinvolge pian piano e fa vivere momenti onirici.