Mars Volta, The
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2009 | Octahedron | Progressive Rock, Psychedelic Rock | Marcello Zinno |
“Non è possibile”. Questa è la frase che con lo stesso stupore di una sciagura imprevista fuoriesce inaspettatamente dalle mie labbra dopo il primo ascolto di uno qualsiasi dei lavori dei The Mars Volta. Ciò accade ormai a cadenze sempre più ravvicinate visto che ultimamente di album targati Cedric e Omar ne stanno giungendo copiosamente e questo Octahedron non fa altro che rimpinzare il fascino del duetto. |
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2008 | The Bedlam in Goliath | Progressive Rock | Filippo Morini |
Prima di scrivere questa recensione ho riascoltato, dopo diversi mesi in cui l’avevo volutamente snobbato , Deloused in The Comatorium, debutto degli amati/odiati Mars Volta, così da rendermi effettivamente conto di come ed in cosa sono cambiati nel corso dei dischi, delle canzoni e degli anni successivi, per arrivare a questo atteso ma temuto Bedlam In Goliath. |
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2006 | Amputechture | Progressive Rock | Edoardo Baldini |
Giunge anche per i Mars Volta il terzo capitolo discografico ufficiale, che segue di un solo anno la pubblicazione del buono e confusionario Frances The Mute: Amputechture, uscito a settembre 2006, cerca di continuare il lavoro lasciato in sospeso dal predecessore, presentando otto tracce di musica sperimentale-progressiva che tentano nell’impresa di superare le sorprendenti composizioni del passato. |
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2003 | De-loused in the Comatorium | Progressive Rock | Filippo Morini |
Julio Venegas si suicidò il 15 Febbraio 1996 dopo essersi risvegliato da un coma causato da, come rivelò parzialmente l’autopsia, veleno per topi che si iniettò in vena. Julio Venegas era un musicista punk-rock e proveniva da El Paso, Texas, cittadina che diede i natali anche agli At The Drive In, band post-Hardcore che dedicò una canzone all’amico scomparso intitolata Embroglio e contenuta in Acrobatic Tenement del 1996. Ma cosa c’entra tutto ciò con il disco d’esordio dei Mars Volta? |