Low
ANNO | TITOLO | STILE | AUTORE | ||
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2013 | The Invisible Way | Folk Rock | A. Giulio Magliulo |
Se qualcuno mi chiedesse di citare un disco che all’oggi rappresenti la tradizione musicale americana nel contemporaneo, probabilmente direi che per essa ci sono troppe declinazioni per condensarle in un unico titolo. Ma se così per gioco il mio interlocutore immaginario dovesse insistere allo scopo di ottenere questo titolo, allora io gli direi The Invisible Way, l’ultimo album dei Low. |
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2011 | C'mon | Indie Rock, Folk Rock | A. Giulio Magliulo |
Esiste una band di stonegazers, i True Widow, che con il loro album di quest'anno smuovono melmosi fondali doom-sludge ma lo fanno con il passo onirico dei Low e con il medesimo senso di sospensione; esiste il cantante di una tra le più famose rock band di sempre, Robert Plant, che l'anno scorso ha deciso di rifondare la Band of Joy radunando dei fuoriclasse per intraprendere il suo percorso nell' 'Americana' ed ha finito per coverizzare ben due brani da The Great Destroyer, (Silver Ride, in cui c'è ancora qualche traccia di tradizione e Monkey, ancora più |