Finita la (corta) esibizione dei 44nope è il turno dei Dead Man Walking, al loro esordio dal vivo. La performance inizia con una buona cover di "Warning" dei Green Day, per poi spostarsi su un punk stradaiolo debitore dei Casualities. Buona la voce della carismatica cantante, mentre da notare qualche sbavatura nella sezione ritmica. Spicca anche un'altra cover, di "City Of Angels" dei Distillers. In definitiva, ci sono tutte le basi per crescere!
Dopo un veloce cambio palco salgono i Pausa Pranzo, senza dubbio i migliori questa sera. L'esperienza fa da padrone, e i ragazzi del gruppo ne hanno senza dubbio. Il genere proposto è inquadrabile con un generico "pop-rock", comunque ben suonato e abbastanza personale. Al microfono si alternano ottimamente i due chitarristi e il bassista, e nonostante il batterista avesse dei malanni la prova è stata liscia come l'olio e senza sbavature. Buona anche la presenza scenica dei quattro, che non si risparmiano divertenti balletti coreografici.
Ormai il sole sta calando, e insieme ad esso anche la qualità dei gruppi pare scendere. A salire sul palco sono i (giovanissimi) White Paper, anche loro all'esordio live. Purtroppo però le cose vanno nettamente peggio rispetto ai Dead Man Walking: il combo propone cover di gruppi pop-punk-rock molto famosi, e anche per questa ragione durante l'esibizione si raduna una numerosa folla sotto al palco. Le tracce proposte sono le solite, tra Green Day, Nirvana, Ramones e Simple Plan, però eseguite approssimativamente e senza piglio. Il cantato, al contrario, pur non essendo dei migliori, non è da condannare completamente. C'è ancora molta strada da fare per i White Paper!
Il penultimo gruppo che calca invece il palco del Canazza sono i 5nameless, molto bravi e coinvolgenti. I brani proposti dai cinque vanno oltre il solito pop-punk, vantando al loro interno alcune sonorità più pesanti e cavalcate in pieno stile maideniano. Una maggiore esperienza rispetto ad altri permette loro di osare un po', catturandosi però (purtroppo) le attenzioni di poca gente. Ottima la sezione ritmica, con un bassista davvero capace e in gamba, molto in evidenza che si esibisce anche in funambolici soli. Vengono suonate sei canzoni, più una cover di "Smoke On The Water" che serve al cantante per presentare il gruppo alla fine. In generale, buona performance.
Chiudono la serata gli Hydroxide, che condividono con i 5nameless il bassista. Il gruppo, che si doveva esibire per primo, in effetti non calza a pennello per concludere la serata, poichè la prova che ci offrono non è certamente delle migliori. Contando che l'impianto audio ha dato problemi praticamente per tutto il tempo in cui i quattro si sono esibiti, alla fine non si può dire molto su loro. Decisamente rimandati a una prova per loro più favorevole, per conoscere le loro caratteristiche.
Andrea "Slanesh46" Morelli