Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Leonardo Cammi
Genere: 
Etichetta: 
MTM Music/Frontiers
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Michael Bormann - voce
- Zeno Roth - tutti gli strumenti, voce


Tracklist: 


1. Fanfares Of Love
2. Climb The Sky
3. Land Of Illusion
4. Shades Of Blue
5. Runway To The Gods
6. Sogno Di Angelo
7. Refugees (Longing For Paradise)
8. I Feel - I Live
9. Purify (Pilgrims Of Remembrance)
10. Do You Feel The Time
11. Sunset Birds Flying Home (Celestial Touchdown)

Zeno

Runway To The Gods

Dopo un lungo stop di praticamente otto anni (l’ultimo CD uscito in fatti, Listen To The Light, è datato 1998), interrotti solo l’anno scorso dall’uscita Zenology II, una raccolta di inediti, il buon Zeno Roth, fratello minore del ben più noto Uli Jon Roth, ci sforna con Runway To The Gods un buonissimo esempio della propria arte, a cavallo fra AOR, rock pomposo e una dose non indifferente di metal melodico infarcito di assoli neoclassici.
La partenza del lavoro è proprio affidata al metal neoclassico di Fanfares Of Love, dove Zeno comincia ad inanellare assoli degni e un riffing incalzante e convincente.
Con i pezzi successivi le acque si calmano ed esce alla grande lo stile più rilassato e rock melodico dei nostri, ben interpretato, alla voce dal nuovo singer Michael Bormann (già ascoltato con Jaded Heart, Bonfire, Letter X) che sostituisce e non fa rimpiangere il precedente cantante, Michael Flexig.
Nel corso delle undici tracce del nuovo CD quindi abbiamo modo di saggiare le doti intepretative di Roth, che suona tutto, sia dal punto di vista tecnico, come nel caso della strumentale Sogno Di Angelo (riarrangiamento di Mascagni) sia dal punto di vista emozionale nel caso dell’intensa track Shades Of Blue.

In questo disco poi abbiamo modo anche di ascoltare la voce di Zeno nella song Do You Feel The Time in cui il polistrumentista duetta con Bormann. Altri momenti interessanti sono legati ad esempio all’esecuzione di Climb The Sky, che riflette l’abilità del musicista a eseguire non solo ottime parti soliste ma anche a confezionare cori di grande spessore enfatico ed emotivo.
In definitiva con Runway To The Gods abbiamo il ritorno di un ottimo musicista che riesce sempre a trovare la giusta miscela fra melodia, potenza ed eleganza e che si è creato un suo stile personale ed apprezzabile.
Se vogliamo trovare un difetto potremmo citare una produzione non al passo con i tempi, ma gli amanti di questo genere otterranno la loro soddisfazione nell’acquistare questo CD.

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