- Gianandrea Tintori – batteria
- Massimo Gardella – chitarra
- Luca Freddi – basso
- Francesca Giomo – violoncello
- Caterina Giomo – flauto traverso, voce
- Antonello Raggi – tastiere, laptop
- Alessandro Midlarz – sax
1. ® intro
2. Swim Milo, Swim
3. Traffic
4. Topo Morto & Mini Mucca
5. Matranga
6. Red Meat
7. (I Am) Macho Man
8. Follow the Yellow Capra
9. Roulé Roulotte
10. Ouverture Ridarolo
YC
Non capita tutti i giorni di incontrare sulla propria strada musicale una band che si diletta ormai da anni a comporre l’accompagnamento musicale per film muti americani e francesi degli anni ’20 e ’30. Questi sono gli Yellow Capra, band milanese di grandi qualità che già da qualche anno sta diffondendo il proprio nome all’interno di ambienti musicali piuttosto di nicchia, se non addirittura intellettuali. Il sound dei sette nostri connazionali si sviluppa, in questo debut-album YC di dieci brani, in un modo assolutamente suggestivo. Lo stile di fondo è imperniato sulla fusione della dimensione strumentale ed emotiva della musica classica con l’atteggiamento musicale e l’impronta nel songwriting decisamente post-rock. A esaltare la loro musica è soprattutto il potere delle immagini, elemento fondante di ogni track, che colorano di infinite sfaccettature le strutture armoniche create dalla band. Non a caso ogni esibizione live del gruppo è sempre stata accompagnata da una serie di video e di immagini, montati dal gruppo stesso, che vanno decisamente a rafforzare e completare l’impatto sonoro - e quindi emotivo - sul pubblico. Per il resto ogni capitolo di questo primo full-length è una prezioso scrigno contente vari espedienti sonori di grande originalità, che non potranno non soddisfare gli amanti delle colonne sonore di teatro e di film da piccola produzione.
Le sensazioni poi che l’opera riesce a trasmettere sono sicuramente varie, a cominciare da un intro di inclinazione piuttosto malinconica e riflessiva, con a seguire un vero piccolo capolavoro quale è Swim Milo, Swim. Questo secondo brano esprime appieno tutte le potenzialità strumentali degli Yellow Capra, con un contributo decisivo di ogni singolo effetto, che nell’insieme creano un’atmosfera dall’eleganza e raffinatezza unica. Si passa da momenti di perfetto minimalismo ad altri dove il sound si esprime in modo più complesso e articolato o stravagante come in Matranga. Il mood risultante è pertanto assolutamente intrigante e affascinante come dimostrano ampiamente Follow The Yellow Capra e la successiva Roule Roulotte; tutto ciò non fa che accrescere il livello di una band davvero promettente e quindi fortemente consigliata ( il batterista Gianandrea Tintori ha lavorato al montaggio di diversi film con ad esempio Gabriele Muccino, Nanni Moretti, o per spot pubblicitari di Calvin Klein, Vodafone, Telecom).