- Candace Kucsulain - voce
- Mike Hasty - chitarra
- Chris Rawson - chitarra
- Aaron Ruby - basso
- Dustin Schoenhofer - batteria
1. A Trigger Full Of Promises (03:49)
2. I Know Hollywood And You Ain't It (02:39)
3. And Hope To Die (03:15)
4. Plastic (03:16)
5. Try.Fail.Repeat. (03:13)
6. The Haunted (03:23)
7. And The Dead Walk Again (03:24)
8. Another Day, Another Idiot (01:59)
9. No Saving Me (04:08)
10. Welcome Home (02:17)
11. With Devils Amongst Us All (03:36)
With Devils Amongst Us All
I Walls Of Jericho nascono nella Detroit del fumo e delle industrie automobilistiche nel 1999. La band attira immediatamente su di sé gli sguardi di molti curiosi per un motivo ben preciso, ovvero l'avere come cantante una donna. Non è infatti cosa usuale trovarsi di fronte, nel bel mezzo di un concerto massacrante, una graziosa fanciulla in veste di singer. Spesso comunque l'apparenza inganna e Candace Kucsulain tira fuori gli artigli già sul primo full lenght del complesso statunitense, The Bound Feed The Gagged, dimostrando al mondo di che pasta è fatta. Da quel momento, grazie soprattutto ad una serie di tour interminabili, il gruppo si guadagna i favori della critica ed il supporto di una fedele cerchia di fan. Dopo il discreto All Hail The Dead, datato 2004, i Walls Of Jericho tornano quindi con un nuovo album, With Devils Amongst Us All, che sicuramente garantirà loro il tanto attesa salto di qualità.
La caratteristica principale dei Walls Of Jericho è senza dubbio, come giusto che sia, la voce di Candace Kucsulain, una cantante forse non bellissima, ma non certo meno agguerrita delle sue colleghe. Attenzione però, il timbro vocale della signorina in questione non è neanche lontanamente paragonabile a quello delle vocalist di stampo gotico tanto in voga attualmente. Candace non ha assolutamente niente da invidiare ai maschietti che ricoprono il suo stesso ruolo e non tarda a dimostrarlo, ancora una volta, con grande personalità. E' lei la protagonista dell'album, tuttavia va ricordato anche l'ottimo duo chitarristico Hasty - Rawson, il quale contribuisce a dare incisività ad ogni singola canzone. I riff si susseguono con prepotenza, accompagnati da una batteria energica e quasi mai ripetitiva, come invece spesso capita nell'Hardcore meno tecnico. With Devils Amongst Us All gode oltretutto di una produzione con i fiocchi, la quale conferisce all'opera un sound a dir poco penetrante, pulito, semplicemente perfetto.
A Trigger Full Of Promises mette subito in chiaro le cose senza mezze misure o banali introduzioni. L'ascoltatore viene spazzato via, nel vero senso della parola, da cotanto odio, un odio accompagnato però da una preparazione tecnica, quella dei musicisti, non indifferente. Sulle note della canzone è stato girato inoltre un videoclip, nel quale la band si ritrova a suonare addirittura all'interno di celle carcerarie. Si prosegue poi con I Know Hollywood And You Ain't It e And Hope To Die, due pezzi quanto mai estremi dotati di cambi ritmici indovinati. L'elettronica gioca sì un discreto ruolo in With Devils Amongst Us All, dal momento che spesso la voce di Candace risulta modificata per ottenere un effetto devastante, ma ancor più importante è la passione che i cinque americani ci mettono nel suonare. Già, perché brani come la già citata And Hope To Die e Try.Fail.Repeat non avrebbero di certo la stessa validità senza una determinazione degna di questo nome.
Rispetto al passato vengono abbracciate in maniera ancor più esplicita le sonorità Metalcore, tanto che l'album stesso si guadagna proprio tale denominazione. La pesantezza dei riff e la varietà nelle composizioni dell'Hardcore non possono competere minimamente con quelle dei Walls Of Jericho. Quest'ultimi sono infatti nettamente superiori, come lo sono per moltissimi gruppi sopravvalutate da una stampa sempre più incompetente. Se con Plastic i ritmi tendono talvolta a rallentarsi, The Haunted, dopo qualche secondo dal sapore oscuro, sottolinea le abilità dei due axemen, oltre naturalmente a mettere in bella mostra il furore di Candace. Durante il refrain però, trovano spazio cori altamente orecchiabili, per un risultato finale davvero superlativo. And The Dead Walk Again tocca le velocità del Thrash Metal e ne eguaglia senza tanti problemi l'intensità, mentre Another Day, Another Idiot va persino oltre, per poi rallentare bruscamente nel corso ritornello. La vera perla del disco rimane tuttavia No Saving Me, inaspettata ballata dai toni malinconici, dove una sorprendente Candace Kucsulain mette in mostra il suo lato più intimista. Welcome Home e la titletrack With Devils Amongst Us All chiudono infine l'album con la solita, irrefrenabile, collera.
Una delle migliori uscite ‘Core dell'anno, il più completo lavoro targato Walls Of Jericho, un disco che dal vivo sarà ancor più convincente. Basta? No, la band americana ha vinto, anzi, stravinto il personale confronto con i colleghi di etichetta Hatebreed, artefici sì di un buon album, ma persino banale se confrontato a With Devils Amongst Us All. Eppure, già si leggono in giro le prime insensate critiche, a dimostrazione che Candace e soci fanno parlare comunque di sé. Una donna, una band, un grande album: tutto questo si chiama Walls Of Jericho, tutto questo è With Devils Amongst Us All.