Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Leonardo Cammi
Genere: 
Etichetta: 
Megaforce/Frontiers
Anno: 
1988
Line-Up: 

- Sean Killian - voce

- Phil Demmel - chitarra

- Deen Dell - basso

- Perry Strickland - batteria

- Robb Flynn - chitarra




Tracklist: 



CD 1:

1. Eternal Nightmare

2. Serial Killer

3. Phobophobia

4. Calling In The Coroner

5. T.D.S. (Take It As You Will)

6. Bodies On Bodies

7. Kill On Command



CD 2:

1. Liquid Courage

2. Ageless Eyes

3. Calling In The Coroner

4. World In A World

5. Officer Nice

6. Subterfuge

7. Kill On Command

8. Phobophobia

9. Bodies On Bodies

10. I Progfit

11. T.D.S.

12. Paraplegic

Vio-Lence

Eternal Nightmare

Con una gradita ristampa della Megaforce giunge a noi in una bella confezione Eternal Nightmare, il primo full length dei Vio-Lence, band di Thrash Metal brava quanto sfortunata. I nostri nascono dalla mente di Robb Flynn, poi fondatore anche dei ben più fortunati Machine Head.
Il destino malvagio che non consentì ai Vio-Lence di emergere fu soprattutto legato al periodo in cui i nostri uscirono; infatti Eternal Nightmare è datato 1988, quando ormai si cominciava a tuonare contro il Thrash; purtroppo le composizioni della band americana, seppur ottime, si rifacevano in modo pedissequo a quanto avevano già inventato e scritto act come Testament (soprattutto) ed Exodus.
Questo fatto non venne mai perdonato ai Vio-lence, con grande perdita da parte di tutti i thrasher del mondo. Infatti i nostri riuscirono poi a far uscire un secondo disco, Oppressing The Masses (molto più tecnico e ricercato rispetto al primo disco), e un mini, Torture Tactics, ma sicuramente i Vio-Lence avrebbero avuto ben più argomenti da proporre al proprio pubblico.
Il sound dei nostri, come detto, per il primo album, si fonda su un Thrash Metal molto simile a quello dei Testament di The Legacy, quindi riffoni serrati a mitraglia (Phil Demmel, il chitarrista, era veramente energico), una batteria schiacciasassi e una voce alla cartavetra, selvaggia ed aggressiva (opera di Sean Killian, sottovalutatissimo e molto criticato, forse ingiustamente).

Le song che colpiscono di più sono pezzi come la veloce e corta Serial Killer, introdotta da un minaccioso colpo di “gun”; il pezzo può essere considerato un classico del Thrash. Abbiamo poi pezzi massicci e granitici come l’ottimo mosh di Calling In The Coroner e la frenetica Kill On Command, che ci fanno capire quanto la band avrebbe potuto regalarci se avesse continuato il suo cammino.
La ristampa di Eternal Nightmare è arricchita dalla presenza di un secondo CD di un live tenuto nel 2001, che presenta tutti i migliori pezzi della carriera dei Vio-Lence.
Anche per questo motivo consigliamo questo pezzo di storia di Thrash, sia a chi conosce già la band sia a chi ama il Thrash e vuol scoprire le gemme del passato.

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