Voto: 
7.8 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Ideal Recordings
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Viktor Sjöberg
- Johan Gustavsson
- Douglas Holmquist
- Kristofer Ström
- Björn Magnusson
- David Sjöberg
- Jonas Odhner
- Frida Thurfjell
- Emelie Jonazon
- Henrik Olsson
- Jonas Lindgren
- Henrik Kihlberg


Tracklist: 

1.Do Nothing 'Til You Hear From Me (28.24)
2.Freee? I Can't Even Spell the Word (09.38)
3.Steppers (07.28)
4.Cloud my Memory (08.15)
5.Transition (01.56)

Viktor Sjöberg New Jazz Ensemble

Do Nothing 'Til You Hear From Me

Il Viktor Sjöberg New Jazz Ensemble è un progetto musicale di recentissima formazione che fa capo, come si intuisce chiaramente dal nome, al musicista svedese Viktor Sjöberg, pianista e produttore che, tra le altre cose, spesso accompagna in tour l'ultima new-sensation dell'indie-pop scandinavo, Jens Lekman.

Dietro al parzialmente fuorviante nome e al motto “FREE Free Jazz!” ('libera il free jazz'), questo ensemble nasconde un'anima particolare, tutto sommato diversa da quella che ci si potrebbe aspettare dando solo una veloce occhiata a credits e titoli: “Do Nothing 'til You Hear From Me” è difatti composto da cinque variazioni fondate su una singola idea musicale, sviluppata in varie forme e durate (dai due minuti dell'ultima canzone ai trenta dell'opening track); in ogni singolo caso si tratta comunque di panorami estremamente rarefatti e cullanti, tra ombre inquietanti o soffici cuscini sonori a seconda dell'atmosfera ricercata, ondeggiando tra generi come l'improvvisazione elettroacustica, il Drone (lievi accenni) e molta Ambient Music, quest'ultima giocata su timbri molto cari a gruppi come gli Stars of the Lid, ma a cui si aggiunge una dose importante di field recordings e sample, tra passi, fruscii, echi d'automobili, ticchettii – tutto chiaramente in modo molto discreto, per non disturbare l'aura di pura stasi creata dai musicisti nord-europei.

Il pianoforte e i vibrafoni di “Freee? I Can't Even Spell the Word”, i tocchi acustici di “Steppers”, le distorsioni perfettamente controllate di “Cloud my Memory” si muovono dunque sui dolcissimi tappeti sonori intessuti da tastiere, sintetizzatori e laptop, disegnando senza fretta degli splendidi quadretti introspettivi; splendida ed avvolgente è la title-track, che in ventotto minuti può gestirsi da sé con la massima calma, carezzando l'ascoltatore con i suoi toni morbidi, ciclici e dilatati, evitando di risultare verbosa ed anzi giustificando la propria immensa durata.

Un disco da assaporare con la massima tranquillità, questo “Do Nothing 'Til You Hear From Me”, abile nel creare un'atmosfera soffusa e leggera, decisamente confortante nella sua rilassante, raffinata pacatezza: Sjöberg il Jazz lo fa evaporare al sole, e condensa -al rallentatore- quel pochissimo che ne rimane (ovvero la tendenza all'improvvisazione Free) in intimi abbozzi sonori fasciati da silenziose atmosfere di sapiente Ambient Music.

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