- Francesca Avella - voce
- Riccardo Molinari - chitarra
- Davide Manstretta - chitarra
- Andrea Cassinari - batteria
- Enrico Cippa - basso
- Letizia Anelli - tastiere
1. Reach The Void - Bigné
2. Like Blind Light - Pistacchio
3. As Blood - I Misteri Della Fede
4. The River Of Time - La Cicciona
Bigné
Ci sono band che portano a chiedersi cosa abbiano fatto per meritarsi un contratto discografico, e band che portano a chiedersi come è possibile che con simili potenzialità non l’abbiano ancora ottenuto; quest’ultimo è il caso dei Verginal Think, band piacentina attiva già da qualche anno nel panorama underground del nostro paese.
I Verginal Think si presentano in modo decisamente poco serio, con copertine scherzose disegnate a mano e titoli geniali come La Cicciona, Belzebù Va In Montagna o Bigné, che vengono abbinati ai titoli “seri” in inglese, con cui tra l’altro non hanno (apparentemente) niente a che fare. Attenzione però, perchè dietro a questa immagine spiritosa si cela uno dei gruppi più originali, professionali, preparati e di qualità della scena underground italiana. I Verginal Think suonano un hard rock decisamente poco convenzionale: brani frizzanti e melodici, complessi e originali, a cavallo tra rock “leggero”, hard rock, metal e prog, in cui una struttura di base di chitarre è impreziosita da una sezione ritmica complessa e variegata e da un eccellente uso delle tastiere; ulteriore punto di forza della band è la voce femminile di Federica Avella, vera ciliegina sulla torta con la sua interpretazione impeccabile e sorprendente, ora sognante ora graffiante.
Bigné, secondo demo della band, propone quattro brani davvero di ottima qualità, senza alcuna caduta di tono, ognuno con uno stile diverso: Reach The Void - Bigné è la opener diretta e accattivante, resa ottima da sapienti tocchi di tastiere e ritmiche inquiete e variegate, Like Blind Light - Pistacchio un eccellente brano melodico dove voce e strumenti si amalgano alla perfezione in un toccante flusso musicale continuo, As Blood - I Misteri Della Fede il pezzo lento e disteso, nel quale i Verginal Think si mettono alla prova nel creare grandi quanto semplici melodie, mentre la ottima The River Of Time - La Cicciona riprende la potenza del metal per chiudere il disco con forza ed energia tra assoli degni dei migliori gruppi della scena.
Diciotto minuti di gran bella musica tra soavità e grinta, dove tra contorti break strumentali, ottime melodie di piano e chitarra e un azzeccatissimo solo finale di Hammond non mancano di certo le sorprese.
I Verginal Think sono dunque una piacevolissima scoperta per chiunque, davvero chiunque, apprezzi la buona musica, a partire dalla loro immagine che trasmette una grande voglia di divertire e divertirsi, per arrivare ad una proposta musicale davvero valida, originale e coinvolgente. Una band dalle ottime potenzialità, già ampiamente dimostrate in questo demo Bigné, a cui vanno i nostri migliori e più meritati augurii per il futuro.