- Kristoffer Lagerström - voce, tastiere
- Mikael Klevengård - chitarra, tastiere
- Imre Daue - batteria
1. Bring Me In
2. A Live
3. Lost In Attraction
4. I Am
5. Fake
6. Left To Need
7. I Can't Believe
8. Marias Grace
9. Fading
10. Pain
11. Make Pretend
12. Outside
13. The Wale
Lost In Attraction
Union Mac è il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il cantante Kristoffer Lagerström, già Spin Gallery e Radioactive, ed il chitarrista Mikael Klevengård, ai quali si aggiunge il contributo di Imre Daue alla batteria. L'esordio del trio scandinavo propone un concentrato di hard n' heavy melodico di chiara matrice scandinava, con un uso massiccio di tastiere pompose e talvolta futuristiche, suoni impostati e melodie chiare e pulite, spaziando un po' da territori AOR ed influenze anni '80 a contaminazioni heavy, prog e power, dando spesso l'impressione di dirigersi verso sonorità melodic metal molto in uso nelle terre scandinave, quasi un punto d'incontro tra Last Autumn's Dream o TNT da una parte e Royal Hunt dall'altra.
Nonostante le forti connotazioni AOR, Lost In Attraction è meno immediato di quanto possa sembrare, infatti i brani in esso contenuti necessitano di un maggior numero di ascolti per essere assimilati e compresi appieno, e questo perché gli inserti, ora heavy ora progressive che si succedono nell'album, da una parte evitano di dar vita ad un sound derivato e dall'altra donano allo stesso una maggiore originalità che tende a differenziare la loro proposta dai canoni e dagli stilemi soliti del melodic hard nordico, tanto da rendere arduo racchiudere schematicamente e rigidamente in un genere specifico il neonato progetto di Lagerström.
Fortunatamente questa miscela di ingredienti si ritrovano in ugual misura su ogni singolo brano dell'album, rendendo il tutto quindi compatto ed evitando al contrario di avere un lavoro discontinuo che cada nell'inconveniente di presentare da una traccia all'altra sonorità troppo distanti, ma di contro l'omogeneità dell'album, favorita anche dalla presenza di brani di valore medio-buono che mantengono costante e privo di particolari punte di piacere il tutto, finisce con il rendere meno scorrevole l'ascolto.
Se proprio si vogliono indicare i pezzi non tanto migliori ma quantomeno indicativi di questa release, forse si dovrebbe propendere per quei brani che presentano maggiori elementi di differenziazione, come Marias Grace, bel mid-tempo influenzato da Europe e Last Autumn's Dream, Bring Me In, che aperta da suoni futuristici scivola via melodica e pomposa, A Live, in possesso di un andamento heavy e futuristico, o ancora I Can't Believe, che gode di un ottimo chorus, anche se gli Union Mac sembrano compiacersi un po' troppo, abusando della loro sensibilità melodica nella costruzione dei ritornelli che spesso risultano troppo prolissi e ripetuti, finendo con l'appesantire l'intera composizione, limite questo che si riscontra anche in vari altri pezzi del platter.
La pacata e sofferta ballad Fading merita anch'essa una menzione speciale, come una menzione particolare merita la performance pulita ed esente da minime sbavature del singer, e questo nonostante si muova spesso su tonalità alte, mostrando così una buona modulazione della propria voce, ed anche la power-oriented Pain è una song che non passerà di certo inosservata, cosa che invece potrebbe anche accadere con alcune delle altre canzoni presenti in scaletta, mentre indubbiamente tra le migliori composizioni di Lost In Attraction bisogna porre Outside, brano che si distingue per l'azzeccata linea melodica e per soluzioni più snelle e meno pompose.
Lost In Attraction è quindi un discreto esordio che potrebbe trovare un buon seguito fra gli amanti del melodic metal, ai quali l'album sembra maggiormente diretto e consigliato. L'ottima produzione e l'esemplare prova dei tre musicisti coinvolti in questo nuovo progetto, un song-writing fresco e non derivato, una serie di brani che coniugano con eleganza elementi AOR ad altri heavy/power sembrano essere i motivi di maggiore interesse del presente album.