- Paolo Ciotta - voce, chitarra
- Francesco Negroni - chitarra
- Davide Passantino - basso
- Giovanni Lanfranchi - tastiera, violino, sampling
- Maurizio Vallati - batteria
1. Stupido Amore
2. Sospesa
3. Francesca
4. Sanguemiele
5. Lo Rifarei
6. Domenica
7. ...A Mara
8. Docile
9. Prima Di Andare Via
10. Un Posto Nuovo
11. Sospesa RMX
Sanguemiele
Con all’attivo ben sette anni di esperienza musicale come gruppo, i pavesi Ultima rappresentano uno dei progetti più promettenti a livello italiano della zona limitrofa a Milano, perché la vena Pop commerciale che permea il debutto Sanguemiele riesce ad inscriversi nel tipico sound del main-stream, conferendo però un tratto più ricercato e più solido a livello esecutivo. Risulta certamente forte l’influenza di vari acts quali Tiromancino o, a livello strutturale ed interpretativo, Carmen Consoli, ma gli Ultima si riescono ad immergere negli anni Ottanta, per riscoprirne quell’uso al tempo stesso pungente e melodico del sintetizzatore.
L’emblema di questo sound accattivante è raffigurato dal singolo Stupido Amore, che apre in modo spensierato e fluido un album all’insegna del ritmo e della melodia; si respira di certo un’atmosfera a volte fin troppo preconfezionata in alcune sezioni di Sanguemiele (come nella terza Francesca o nella quinta Lo Rifarei), ma la vena commerciale degli Ultima sa dar spazio ad un contesto più elegante e raffinato. A tal proposito la dolce cadenza della titletrack Sanguemiele genera un climax di emozioni, in cui viene valorizzata la voce del cantante Paolo Ciotta, vero filo conduttore e punto di forza dell’album.
Sebbene il sound degli Ultima soffra di quei cliché tipici delle odierne evoluzioni del genere, la band è estremamente disinvolta a curare i dettagli, giungendo alla realizzazione di tracce dalla struttura coinvolgente e dal gusto ricercato: tutte le spruzzate di pianoforte, così come le risposte delle chitarre o i dialoghi di sintetizzatore contribuiscono a plasmare quell’architettura sonora da cui affiorano magici intrecci vocali.
Sanguemiele rappresenta pertanto un’opera che si colloca come ottimo biglietto da visita per una formazione tecnicamente impeccabile e musicalmente matura: se gli Ultima riuscissero a discostarsi da quel tratto tanto caro al mondo del business musicale contemporaneo, lo stile proposto potrebbe affinarsi, tralasciando intermezzi scontati e già sentiti e puntando su un approccio alla composizione più complesso e ricco.
Tuttavia si consiglia l’ascolto di un album carico di sensazioni calde e soavi come Sanguemiele non solo agli amanti dei timbri più soft, ma anche a coloro che desiderano prendersi una pausa di riflessione, godendosi un momento di Rock-Pop di notevole effetto e di discreta intensità emotiva. Gli Ultima dovranno perseverare sulla strada avviata da Sanguemiele, conciliando la sfera dell’apparenza caratteristica della logica commerciale con la preparazione musicale necessaria per la stesura di degni successori all’insegna della freschezza sonora e della melodia.