- Alessandro Conti - voce
- Guido Benedetti - chitarra
- Luca Cabri - chitarra
- Leone Villani Conte - basso
- Nicola Tomei - batteria
1. Joyful In Sadness (04:43)
2. Back As A Pet (05:02)
3. Perfect Life (05:25)
4. Like Donald Duck (04:43)
Like Donald Duck
I Trick or Treat sono un gruppo dell’ Emilia Romagna che calca oramai da un po’ di anni i palchi di più o meno tutti i locali italiani dove si ascolta metal: prima della pubblicazione di questo demo, la formazione era conosciuta come la cover band ufficiale degli Helloween, ai quali i cinque si ispirano principalmente.
Infatti quello che colpisce fin dal primo ascolto di questo Like Donald Duck è la somiglianza evidentissima dello stile di comporre musica con quello delle zucche. Il prodotto che i cinque ci propongono è un eccellente happy metal di chiara fattura Helloween che non sfigura affatto se confrontato a qualsiasi lavoro delle zucche dell’era Deris. Il disco è stato registrato nei Weine’s World Studios di proprietà di Guido Debenedetti, chitarrista della band.
La produzione è buona e curata negli effetti anche se certi passaggi per rendere al meglio avrebbero richiesto un miraggio migliore che comunque non è ipotizzabile per un demo.
La loro carica e la loro positività viene rispecchiata perfettamente nei quattro pezzi che ci propongono i nostri, uno più bello dell’altro e che fanno ancora di più rimpiangere i veri Helloween, oramai diventati ombra di se stessi.
Allora perché non amare queste band come i Trick or Treat, che ci propongono un prodotto happy metal che non ha nulla da invidiare a quello che gli Helloween ci sfornano in questi anni?
Ma ora passiamo all’ analisi track-by-track del demo per capire bene cosa abbiamo di fronte.
Il primo pezzo del demo è un molto ben strutturato ed orecchiabile (come bene si può immaginare dal genere di cui stiamo parlando) : Joyful in Sadness: ottima l’interpretazione di Alessandro Conti la cui voce è una via di mezzo esatta tra quella del maestro Kiske e quella di Deris. Molto bella anche l’accelerazione del tempo nel ritornello che dà al pezzo un ottimo spessore. Inoltre i due chitarristi ci sanno davvero fare e lo dimostrano pienamente andando all’unisono nell’ assolo, cosa che si sente raramente nei demo o nei debut.
Back as a Pet ha un intro molto in stile Hard Rock per poi ritornare su canoni più Power. Davvero ottimi anche in questo pezzo il lavoro dei due chitarristi le quali parti risultano davvero ben strutturate e non trascendono mai nel banale e la voce molto dotata del cantante.
La terza canzone ovvero Perfect Life ha anche lei una ottima struttura e forse è la canzone più distante dallo stile Helloween anche se con tutti i se e tutti i ma: in certi punti come la strofa l’influenza Helloween è comunque molto presente.
Tutte le caratteristiche positive dei pezzi precedenti si riscontrano anche in questo capitolo: buoni ritornello, assoli, doppia cassa ecc…
La conclusiva titletrack è senza dubbio il pezzo più bello del demo: Like Donald Duck è una canzone splendida dove ognuno può immedesimarsi nel testo. La trovata è davvero coinvolgente ed il pezzo sembra, nella sua voluta semplicità, davvero maturo musicalmente parlando. Esso davvero emana happy metal da tutti i pori: se la nostalgia di Keeper è tanta, allora ascoltate questo pezzo per consolarvi e per capire che c’è qualcuno ancora che sa fare del Power in modo serio e decente.
E’ davvero difficile, obiettivamente parlando, dare un voto giusto ai demo e questo è da considerarsi provvisorio: se i Trick or Treat manterranno questi ottimi proposti anche nel disco d’esordio che uscirà a febbraio e che si intitolerà Evil Needs Candy Too (se non è un titolo happy questo…), i ragazzi sicuramente saranno tra le rivelazioni dell’anno prossimo.
Per concludere un'osservazione: queste canzoni potrebbero davvero essere inserite senza sfigurare in qualsiasi album delle zucche (Keeper of the Seven Keys I & II compresi).