- Emiliano - voce
- Marino - chitarra
- Pompeo - chitarra
- Positive Poser - basso
- Renton - batteria
1. Broken Mind (02:35)
2. My Right (01:27)
3. Evidence (02:56)
4. Altra Droga (01:16)
5. Favourite (02:17)
Rules/Possibilities
Secondo EP per i romani Taste The Floor, nati nel 2003 per volere Pompeo, Nico e Alfredo, tre ragazzi accomunati dalla passione per l’Hardcore di ieri e di oggi. A loro si aggiungono prima Marino e poi Emiliano, ma dopo poco tempo il gruppo subisce una brutta battuta d’arresto con gli abbandoni di Alfredo e Nico. Arrivano perciò Riccardo e Maurizio ed è con questa formazione che la band capitolina entra in studio per registrare il suo primo lavoro: Red Room Days. Il demo di sette tracce pecca quanto a produzione, ma dà comunque ai Taste The Floor la possibilità di esibirsi dal vivo. Passa qualche tempo ed è già ora del secondo disco, Rules/Possibilities, registrato nel maggio 2006 da Mirko degli Stregth Approach.
Nonostante il mini sia molto breve, le cinque tracce in esso contenute permettono di apprezzare appieno la band romana, abile nell’alternare ritmi serrati e stacchi melodici. Rispetto al precedente Red Room Days, Rules/Possibilities vanta suoni di migliore qualità e vede un aumento delle componenti Hardcore, a discapito degli elementi di derivazione prettamente Punk. L’iniziale Broken Mind presenta una struttura semplice ma efficace, in pieno stile Old School: drumming insistente, i classici cambi di ritmo ed un riffing molto deciso ed estremamente valido.
I Taste The Floor citano, fra le proprie influenze, gruppi come NoFX, Pennywise, Black Flag e Circle Jerks. Ebbene, Rules/Possibilities si rivela la perfetta unione di queste band, un lavoro che affonda le sue redici sia nel Punk d’oltroceano che nell’Hardcore dei giorni migliori. Ecco che troviamo perciò My Right e Evidence, ad esempio, due brani fra loro piuttosto differenti (ma comunque entrambi validissimi). C’è spazio anche per un pezzo cantato in italiano, Altra Droga, senz’altro il capitolo più violento del lotto. Meglio però l’inglese della conclusiva Favourite, canzone che fonde ottimamente aggressività ed aperture melodiche.
Che dire, Rules/Possibilities è veramente un ottimo lavoro per trattarsi di un EP autoprodotto. Tutti e cinque i brani convincono fin dal primo ascolto, anche se risulta preferibile l’utilizzo della lingua inglese (giusto per dare al sound dei Taste The Floor un’aria più internazionale). La band di Roma è già al lavoro sul nuovo materiale ed entrerà a breve in studio di registrazione. Non occorre altro che aspettare fiduciosi…