Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Paolo Bellipanni
Genere: 
Etichetta: 
Deadsun Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Migue - Chitarra
- Fabrizio - Chitarra
- Danilo - Batteria
- Michele - Voce
- Edo - Basso

Tracklist: 

1. Ultrairon/Hyperflesh
2. Equinox Of The Parts I
3. Brutal
4. Nonsense Connections
5. Yrn'Griush'hh
6. Rain Of Dreams
7. Inversion
8. Abstraction Of The Self
9. Biomechanical Midori's Kitchen
10. Equinox Of The Parts II

Symmetric Disorder

Biomechanical Nonsense Connections

I Symmetric Disorder nascono nel 2002 a Varese con l'intento di dare vita ad una band di metal estremo capace in ogni caso di arricchire il proprio registro compositivo con influenze prese da altri stili musicali. Ciò che il gruppo ci presenta è infatti particolare e interessante per il modo in cui la composizione si suddivide in piccoli frammenti che la rendono inevitabilmente varia e policromatica. Il disco che andremo ad analizzare, e che contiene le caratteristiche appena elencate, ha il nome di Biomechanical Nonsense Connections, primo full lenght dei varesini e opera dal notevole valore intrinseco se si pensa che questo è solo il primo "vero" lavoro del gruppo.

L'album parte in quinta con le scalmanate progressioni della opener Ultrairon/Hyperflesh, buon connubio di violenza e melodia, come del resto anche per quanto riguarda le successive tre canzoni che rappresentano il punto di forza dell'album. Biomechanical Nonsense Connections raggiunge infatti il suo apice con le dinamiche della già citata opener, gli intricati passaggi dell'incisiva Equinox Of The Parts I, i sali/scendi ritmici di Brutal e le emozionanti atmosfere di Nonsense Connection, perfetto esempio di come i Symmetric Disorder sappiano fondere melodia, brutalità e soprattutto particolarità nel comporre (da ascoltare gli ultimi minuti della canzone, davvero emozionanti).
Meno penetranti sono invece le note della seguente Yrn'Griush'hh, o ancora quelle di Inversion che se da un lato emoziona per le sue melodie, dall'altro può risultare eccessivamente catchy e poco originale. Diverso è il discorso per un altro brano degno di nota di Biomechanical Nonsense Connections, ovvero Rain Of Dreams, episodio decisamente più introspettivo degli altri ma non per questo privo di carica e atmosfere, anzi sono proprio queste ultime che fanno della canzone una delle migliori del disco che prosegue instancabile fino alle note di Equinox Of The Parts II che lo chiudono con tristi chitarre in diminuendo.

I Symmetric Disorder hanno per questo dato vita ad un esperimento molto interessante e che d'altra parte arricchisce una scena estrema povera come quella italiana che ogni tanto necessita di ventate fresche, dato che i soli Infernal Poetry non possono bastare a far conoscere la musica estrema italiana nel mondo, o almeno in Europa; ma già la collaborazione con la francese Deadsun Records può essere un importante trampolino di lancio per i Symmetric Disorder che, riempendo le lacune che una composizione ancora un pò inesperta ha lasciato, può diventare uno dei punti di forza del panorama metal del nostro paese.

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