Il nuovo progetto di Joe Lynn Turner, storico ex-cantante di Rainbow e Deep Purple, proviene dall’idea di pubblicare parte del materiale inedito composto dal musicista che avrebbe dovuto seguire il primo album solista Rescue You sotto la casa discografica Elektra. Purtroppo queste canzoni non andarono mai a formare il secondo disco di Turner, per motivi di contrasto con il produttore e la stessa label: l’italiana Frontiers alcuni anni fa, avendo avuto l’opportunità di visionare il materiale del celebre cantante, ha deciso di riportare in vita dei pezzi così validi ed interessanti, concedendo il contratto a Turner.
Il risultato di questa collaborazione è l’opera omonima Sunstorm, uscita solo nel 2006, e raffigurante un ottimo connubio tra AOR e Hard Rock melodico, sulla scia dei grandi classici degli anni Ottanta. Ad affiancare Turner nel song-writing di parte del materiale è intervenuto l’altrettanto famoso Jim Peterik (ex Survivor), e il full-lenght risente profondamente delle ottime idee concepite dai due compositori; gli strumentisti che invece hanno preso parte al progetto Sunstorm sono anch’essi abilissimi nell’eseguire le melodiche sezioni costruite in passato da Turner.

Ecco quindi che il gradevole Sunstorm prende avvio con Keep Tonight, gran bel pezzo di AOR dove spicca già da subito il largo impiego delle tastiere da parte di Jochen Weyer: l’atmosfera è decisamente ottantiana e le reminescenze di storici gruppi quali Survivor e Europe è parecchio evidente. Proseguendo ci si imbatte nel capitolo migliore del platter, Fame And Fortune, dove la band si avvicina al sound dei Bon Jovi, grazie ad uno sfrenato uso della tastiera e di coinvolgenti sezioni di chitarra. Tuttavia è proprio la voce di Turner a costituire il vero punto di forza dei Sunstorm, perché espressiva, determinata e potente.
Più sommessa e distesa è la ballad Heart Over Mind, dove Joe si distingue nuovamente per il suo magico tono vocale: l’episodio permette di creare un momento riflessivo dopo il dirompente inizio all’insegna del ritmo e dell’Hard Rock melodico.
I pezzi scritti dal front-man sono eccezionali nella loro struttura, come testimonia il binomio This Is My Heart, incisiva ma non per questo meno votata ad esplorare piacevoli meandri musicali, e l’ennesima ballad Strenght Over Time, commovente nel suo incedere e meditativa nel suo feeling.
Sullo stile dell’AOR di Heart Over Mind e Strenght Over Time è anche Another You, spalmata nei suoi timbri avvolgenti e nel suo approccio delicato. Tutto il resto dell’album riesce ad alternare con efficacia le due facce dei Sunstorm, quella più orientata verso l’Hard Rock più veloce e trascinante e quella più meditativa ed introspettiva.

Se a tutti questi requisiti si aggiunge anche l’impeccabile produzione da parte di Dennis Ward (Pink Cream 69), anche esecutore delle parti di basso e dei cori, si comprende l’assoluta qualità di un lavoro ricercato poiché legato ancora al passato di Turner. Il cantante lascia aperte le porte ad una possibile continuazione del progetto, proprio perché la soddisfazione derivata dalla pubblicazione del debutto omonimo è elevata: godiamoci quindi questo primo capitolo discografico dei Sunstorm, fiduciosi di riscoprire le sonorità AOR degli Ottanta cullati dalle eccezionali doti vocali di un cantante eterno ed esperto quale Turner.