- Marco Celotti - voce, chitarra, basso
- Alessandro Piputto - batteria
1. Need Of Lies
2. The Waves
3. Satellites
4. The Imperfect Saviour
5. Speak Softly To Her
Streamline
Un mini-cd ricco di alti e bassi quello degli Streamline, giovane duo friulano attivo dall’estate 2007 con il suo Alternative Rock carico di venature Pop, che scava nella tradizione americana di Tool e Deftones, trovando però soluzioni più melodiche e lineari.
I cinque pezzi composti dagli Streamline sono parecchio validi sul piano della struttura, considerando inoltre il breve periodo che ha separato l’unione dei due musicisti di Udine dalla registrazione del debutto.
Need Of Lies è una tipica canzone Alternative, colma di chiaroscuri di chitarra clean e dal sapore malinconico, che dal punto di vista strumentale ricorda gli ultimi Deftones: la voce è distesa e piacevole da ascoltare, avvicinandosi al contesto di certe formazioni Indie e variando notevolmente il proprio registro stilistico da una sezione all’altra.
La seconda The Waves procede più rapida nel suo incedere, sfiorando i Tool più immediati ma mantenendo una sensibilità più Pop soprattutto nei ritornelli, colonna portante della musica degli Streamline.
Sebbene l’incipit della terza Satellites ricordi vagamente Aurora dei tedeschi Long Distance Calling, la canzone procede con propria autonomia, garantendo buone atmosfere nell’intreccio chitarra-voce.
Appare decisamente convincente anche la svolta più incisiva di The Imperfect Saviour, che fatica però a far risultare efficace il timbro vocale: il growl e la voce filtrata elettronicamente non si adattano ad uno stile più votato alla melodia e alle aperture sonore e quindi la resa del pezzo fa abbassare il livello qualitativo del prodotto.
Più sperimentale è infine Speak Softly To Her, più chiusa e soffusa nei suoi aloni avvolgenti, dove affiora un elegante tappeto elettronico di buona fattura: l’originalità del mini-cd è velata perché diverse sezioni potevano essere sviluppate con più varietà.
In ogni caso, come primo lavoro, l’ep omonimo degli Streamline rimane un’ottima realizzazione che sa porsi a cavallo tra la scena alternativa e reminescenze Pop con raffinatezza. Si consiglia l’ascolto di questa band del panorama italiano per poterne apprezzare le sfumature, sperando che la qualità dimostrata su questo primo mini possa replicarsi in un futuro album d’esordio, all’insegna della melodia e della sperimentazione.