- Giuseppe C. - voce
- Giovanni C. - basso
-Rocco C. - chitarra
- William N. - chitarra
-Claudio S. - batteria
1. Swan Song (Of Our Love)
2. See The Ghosts
3. So Called Democracy
4. Coldness Got Me Here
Stephane TV
Originario di Pavia ed attivo solo dall’inizio del 2008, il progetto Stephane TV si pone come una realtà ambiziosa e decisamente elegante all’interno del florido panorama indipendente del Nord Italia: l’ep omonimo di debutto riunisce in quattro brani la sensibilità di un certo Alternative-Indie Rock caro alla scena inglese, senza trascurare una venatura più Wave, tipica di formazioni come Interpol, Editors o Piano Magic.
L’intreccio delle chitarre costituisce il tessuto di base da cui riesce ad emergere una voce onirica e calda, capace di guidare nei meandri della musica degli Stephane TV.
L’incipit dell’ep è affidato a Swan Song (Of Our Love), che rappresenta un distensivo viaggio a cavallo tra chitarre clean e una sezione ritmica di matrice Interpol, in grado di porsi delicata e coinvolgente al tempo stesso. Sebbene la band sia autoprodotta e non faccia riferimento a nessuna etichetta, la registrazione dei pezzi risulta sopra la media rispetto a numerosi prodotti discografici odierni, mettendo in evidenza i dialoghi delle chitarre e la melodia che permea ciascuna canzone.
Basti accostarsi ad un episodio come See The Ghosts per comprendere come il timbro degli Editors più pacati riesca a conciliare un sapore più alternativo, che traspare dalla direzione assunta dal binomio chitarre-voce; proprio per tale motivo, See The Ghosts appare come il capitolo più trascinante e meglio strutturato dell’ep, con il suo ritmo altalenante e la sua estrema fluidità.
Chiari sono anche i riferimenti ai Cure in certe sezioni tenebrose di So Called Democracy, capaci però di sbocciare in aperture melodiche di notevole rilievo, dove il ruolo di protagonista viene assunto dalla batteria più incisiva.
Coldness Got Me Here chiude infine in modo meditativo un mini-cd all’insegna dell’introspezione e dei suoni vellutati: gli Stephane TV dimostrano una spiccata maturità strumentale, assai rara per una formazione esordiente, ed un gusto verso le atmosfere eteree e raffinate, figlie della tradizione Indie europea di questi ultimi anni.
In definitiva, con un lavoro in tensione tra passato e presente il quintetto pavese riesce a regalare 18 minuti di musica ottimamente composta ed interpretata, che potrà essere apprezzata dagli appassionati del Rock più intimo e riflessivo. La pecca principale di un prodotto come l’ep omonimo degli Stephane TV è proprio legata alla sua breve durata, ma ci auspichiamo che il gruppo perseveri sulla strada seguita finora, per giungere alla pubblicazione del primo album di studio e per cominciare ad affermarsi nel panorama emergente italiano.