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- Spike - voce, armonica
Guests:
- Paul Guerin - chitarra
- Dave Bucket Colwell - chitarra
- Keith Weir - hammond B3, piano
- Nigel Mogg - basso
- Michael Lee - batteria
- Nick Mailing - basso
- Paul Hornby - batteria
- Dave Kirkley - batteria
- Pip - batteria
- Angela Bruyera - voce in So Far So Good
- Robbie Bond - pedal steel guitar
1. Have A Drink With Me
2. Be Good To Yourself
3. Wins, Ties And Losses
4. Everyday
5. Rise Above
6. Won't Ya Stick Around
7. Without You
8. Lady And Daughter
9. When I'm Away From You
10. So Far So Good
11. She's A Rolling Stone
12. I'm In Love With You
13. True Friends
14. 7/11 Roses
Its A Treat To Be Alive
Album solista per il leader e frontman dei London Quireboys, quel Spike dalla voce roca e graffiante che tanto ricorda quella di Rod Stewart. La sua intepretazione ed il suo approccio al Rock non mutano affatto rispetto ai lavori che escono con la sua band, infatti il sound proposto è sempre un piacevolissimo Rock dalle tinte settantiane e fortemente contaminato da sonorità Blues e Country, che tanto viene impreziosito poi dall’interpretazione graffiante ed incisiva del singer.
It's A Treat To Be Alive si presenta come un lavoro piacevole e completo, capace di affrontare con classe ed eleganza sonorità Glam e retrò, bellissima a tal proposito la cover Everyday degli Slade, ma anche calde ed alcoliche sonorità Blues da saloon, ed ancora brani in pieno stile Country, come Won't Ya Stick Around capace di riproporre un clima da film western, ed intense quanto piacevoli ballate come Without You, dove chitarra, piano e voce si fondono per dar vita ad un brano stupendo.
Ma anche le altre composizioni sono tutte rappresentative dell'ottimo stato d’ispirazione attraversato dal buon Spike, dalla dolce e pacata opener Have A Drink With Me alla più dinamica Be Good To Yourself che sembra direttamente provenire dalla discografia della sua band, e poi il divertente Country di Wins, Ties And Losses o il buon Rock n’ Roll di Rise Above e Lady And Daughter.
When I’m Away From You è un mid-tempo dolce e spensierato che anticipa in scaletta la favolosa So Far So Good, probabilmente il brano più bello dell’intero lotto, una piacevole ballad che ricorda il miglior Bryan Adams e cantata in un azzeccato duetto, come molto belli risultano gli altri brani lenti che caratterizzano la chiusura di quest’album, da She's A Rolling Stone e I'm In Love With You, composizione quest’ultima che non può non suscitare paragoni con Rod Steward, all’emozionante e vitale True Friends ed a 7/11 Roses, piacevole ballata acustica in pieno stile Country.
Spike ci regala quindi ben quattordici brani ed oltre cinquanta minuti di buona musica Rock calda e passionale, un lavoro che contiene ed emana l’anima più romantica del cantautore inglese, riuscendo a coinvolgere in quest’atmosfera anche l’ascoltatore che non potrà fare a meno di farsi cullare dalle sonorità suadenti e gradevoli plasmate dal cantante dei Quireboys in un disco che sa essere poetico e romantico ma che sa anche intervallare alcuni momenti di energico e frizzante Rock n’ Roll e di spensierate e danzaiole composizioni Country.