Paolo Spaccamonti: electric guitar, e-bow
Dario Bruna: drums on 'Fuga' and 'Carapace'
Ramon Moro: trumpet on 'Fuga'
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Stefano Pilia: electric and acoustic guitar
"Frammenti"
01. Non lacrimare
02. Fuga
03. Carapace
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"Stand Behind The Men Behind The Wire"
01. Stand Behind The Men Behind The Wire
02. Flux In A Box
03. The Machine In The Ghost
04. Too Much Fun
05. R. Tune
Frammenti / Stand Behind The Men Behind The Wire
Dire chi sono Paolo Spaccamonti e Stefano Pilia elencando i loro curricula sarebbe impresa troppo meticolosa, sappiate però che hanno collaborato con i nomi più importanti dell’avant-rock internazionale (che Pilia dal 2008 è membro dei Massimo Volume tanto già lo sapete).
Uno split per queste due chitarre improntato alla sottrazione; togliere, ridurre è il solo modo per contemplare l’essenza. La prassi non è certamente nuova, i colori che donano alle loro spoglie meditazioni arricchiscono invece lo spirito.
Anche qualche tentazione post-rock si affaccia in Fuga (Spaccamonti) ma viene tenuta bene a bada dalle linee ipnotiche e dalla tromba effettata che mai nel post-rock più canonico si ascolterebbe. Le musiche di Carapace sono invece di Julia Kent (violoncellista per Antony & The Johnsons).
Ed ancora meglio fa Pilia nel suo spazio: Stand Behind The Men Behind The Wire è un arpeggio epico e romantico dai toni chasnyani, Flux In A Box sperimentazione immobile e distorta fino a diventare acida, The Machine In The Ghost ambient vaporosa di matrice isolazionista.
Un’eccellenza nel panorama elettroacustico, uno dei migliori prodotti italiani per questo 2013.