Uno dei capitoli discografici degli Smashing Pumpkins che ha fatto più parlare di sé è stato sicuramente Adore, pubblicato nel giugno 1998 e simbolo di una nuova era per il gruppo americano: il disco è infatti il primo in cui non interviene il batterista Chamberlin, sostituito da una drum machine concepita dallo stesso Corgan, mente suprema dell’opera. In Adore convergono appunto le esperienze personali del front-man, colpito nel profondo dalla morte della madre e desideroso di esplicitare il suo turbamento psicologico in un album che rompesse con la tradizione degli Smashing Pumpkins. Per questo motivo le chitarre aggressive e costantemente mantenute in primo piano nei precedenti full-lenghts si addolciscono, lasciando spazio ad un’elettronica nuova e fresca, abbellita dall’inedita ed originale drum machine. Anche il look della band è cambiato poiché, sebbene i toni del quarto lavoro discografico si mantengano sui meandri dell’Alternative Rock, gli Smashing Pumpkins sono affascinati dallo stile gotico, giungendo ad esprimerlo attraverso il loro vestiario e la loro attitudine sui palchi toccati nel successivo tour mondiale.

La band, ridotta al terzetto Corgan-D’Arcy-Iha, è comunque trascinata dall’indole instabile dello stesso Corgan che decide di scrivere personalmente l’intero album, lasciando a Iha solo la composizione di Summer, traccia b-side del singolo Perfect. Un’altra ispirazione che converge nel disco è conferita dalla relazione di Corgan con la fotografa ed artista Yelena Yemchuk (disegnatrice delle copertine dei singoli tratti da Adore), alla quale dedicherà Annie-Dog. Nonostante gli sforzi di Billy e nonostante il responso critico mondiale che fu estremamente positivo all’uscita di Adore, l’album fu un totale fallimento dal punto di vista delle vendite, non avvicinandosi neanche ai vertici toccati da Siamese Dream e Mellon Collie And The Infinite Sadness. Questo insuccesso fu determinato dalla volontà di Corgan di rompere con un passato in cui gli Smashing Pumpkins si rivolgevano ad un pubblico di soli teen-agers, poiché la nuova musica della formazione di Chicago è meditativa ed atta a raccogliere un pubblico più maturo e consapevole.
Le tracce di Adore infatti sono votate ad esplorare un contesto riflessivo, che si esprime attraverso la tormentata Ava Adore, dal meccanico incedere e dalla sintetica elettronica o la fluida e scorrevole Perfect, i due singoli dell’album. Tuttavia, diversi sono i brani in cui Corgan dà il meglio di sé come cantante e come compositore, perché la malinconica Daphne Descends e la toccante Crestfallen scuotono l’ascoltatore con le loro soluzioni inedite e raffinate.

In un’opera dove sintetizzatori e pianoforte dominano incontrastati e la voce di Corgan è strumento di passioni soffocate da tempo nella sua anima travagliata, ogni pezzo sa trasmettere sentimenti dimenticati e si colloca come un ponte tra un passato più incisivo e nuove tendenze elettroniche. Sebbene Adore possa essere criticato negativamente per la sua potenziale staticità interna, esso rimane un passaggio necessario ed importante per gli Smashing Pumpkins, un gruppo sospinto dal carisma di un Corgan ispirato dalle delusioni della sua vita. Adore non è l’ennesima delusione, bensì un disco che trasuda di esperienze e di maturità compositiva.