- Bruce Bruce (Bruce Dickinson) - Voce
- Thunderstick (Barry Graham) - Batteria
- Chris Aylmer - Basso
- Paul Samson - Chitarra
1. Hard Times (04:38)
2. Take It Like A Man (03:57)
3. Vice Versa (04:43)
4. Manwatcher (03:37)
5. Too Close To Rock (03:39)
6. Thunderburst (02:05)
7. Hammerhead (03:39)
8. Hunted (02:59)
9. Take Me To Your Leader (03:48)
10. Walking Out On You (06:36)
11. Angel With A Machine Gun (02:54)
12. Kingsway Jam (09:51)
Head On
Correva l’ormai lontano 1980, e la New Wave Of British Heavy Metal in Inghilterra era un fenomeno appena esploso. Tra i maggiori esponenti del periodo, e fondatori del genere, troviamo Iron Maiden, Saxon, Diamond Head, Praying Mantis, e tanti altri, inclusi naturalmente i Samson.
Questi ultimi, dopo un successo riscosso dal pubblico nei vari concerti in seguito all’uscita di Survivors (primo album del gruppo uscito nel 1979), e dopo l’insediamento nella band di Bruce Dickinson (che all’epoca si faceva chiamare Bruce Bruce), diedero alla luce Head On.
Si tratta di un disco veramente interessante, con massicce influenze Hard Rock (a tratti addirittura blueseggianti), tanto da non poterlo definire pienamente Heavy Metal.
Il lavoro si apre con Hard Times, canzone piacevole (grazie anche ai cori), con influenze Rock, dal ritornello orecchiabile; si nota subito che la batteria ha delle tonalità molto alte, che possono risultare in un primo momento strane, ma che pian piano si adeguano al contesto musicale del disco.
La traccia successiva è Take It Like A Man, simile alla prima come sonorità, caratterizzata da pochi ma validi riff che si ripetono durante il pezzo.
Parte Vice Versa, più lenta rispetto alle prime due, una delle canzoni più Hard Rock del disco, decisamente bella. È poi il turno di Manwatcher, vicina alle altre, e che vede un ottima prestazione di Bruce Bruce.
Anche per Too Close To Rock il discorso è simile, se non per degli ottimi riff, e le urla di Dickinson che calzano veramente a pennello con la fine della canzone.
Arriviamo dunque a Thunderbust, che ha qualcosa di particolare: è pressoché uguale a The Ides Of March degli Iron Maiden, la canzone d’apertura di Killers. Venne scritta dai Maiden nel periodo in cui Thunderstick, batterista dei Samson, militò per brevissimo tempo nella Vergine; in seguito i Samson la misero nel disco inconsapevoli del fatto che un anno dopo i Maiden avrebbero fatto altrettanto.
Hammerhead è una canzone veramente piacevole, che dimostra ancora una volta come al gruppo non piacciono i clichè usuali dell’Heavy Metal.
Hunted segue il discorso generale dell’album; con il suo andamento combina egregiamente Rock stile Led Zeppelin ed Heavy Metal.
Sembra quasi Punk la successiva Take Me To Your Leader, alternanza di momenti veloci e momenti lenti; superba anche qui la prestazione di Dickinson.
Conclude il disco Walking Out On You, pezzo discreto, con influenze Rock-Blues.
Nella riedizione del 2001 ad opera della Sanctuary Records sono presenti anche Angel With A Machine Gun (B’Side del singolo di Hard Times) e Kingsway Jam.
Tirando le somme, si tratta di un ottimo disco, forse il loro miglior lavoro, capacissimo di competere con album magnifici quali Iron Maiden degli Iron Maiden, On Through The Night dei Def Leppard, British Steel dei Judas Priest, Ace Of Spades dei Motorhead e Wheels Of Steel e Strong Arm Of The Law dei Saxon, e capace anche di portare un gruppo semi sconosciuto al 34° posto della classifica inglese. I ritmi ed i modelli dentellati della batteria e le strutture non convenzionali delle canzoni saltano fuori e trascinano l’ascoltatore in una miriade di sensazioni. Dunque degli ottimi Samson, che però vengono troppo spesso ridotti a gruppo trampolino di lancio per Bruce Dickinson.
Pura NWOBHM, acquisto consigliato al 100% a chi si ritiene un amante del genere.