- Geddy Lee - voce e basso
- Alex Lifeson - chitarra
- Neil Peart - batteria
DVD 1
1. Tom Sawyer (05:04)
2. Distant Early Warning (04:50)
3. New World Man (04:04)
4. Roll The Bones (06:15)
5. Earthshine (05:44)
6. YYZ (04:56)
7. The Pass (04:52)
8. Bravado (06:18)
9. The Big Money (06:03)
10. The Trees (05:12)
11. Freewill (05:48)
12. Closer To The Heart (03:04)
13. Natural Science (08:34)
14. One Little Victory (05:32)
15. Driven (05:22)
16. Ghost Rider (05:36)
17. Secret Touch (07:00)
18. Dreamline (05:10)
19. Red Sector A (05:16)
20. Leave That Thing Alone (04:59)
21. O Baterista (08:54)
22. Resist (04:23)
23. 2112 (06:52)
24. Limelight (04:29)
25. La Villa Strangiato (10:05)
26. The Spirit Of Radio (05:28)
27. By-Tor And The Snow Dog (04:34)
28. Cygnus X-1 (03:12)
29. Working Man (05:48)
DVD 2
1. The Boys In Brasil (54:36)
2. YZZ (MX Multiangle) (04:53)
3. O Baterista (MX Multiangle) (08:23)
4. La Villa Strangiato (MX Multiangle) (07:18)
Rush In Rio
Un’intensa attività live ha sempre contraddistinto la lunga carriera dei Rush, storico complesso canadese che da più di tre decade infiamma la scena Progressive - Hard Rock mondiale. Ne sono un conferma i ben cinque live album pubblicati dal lontano 1974 ad oggi, nessuno dei quali fu mai il risultato di semplici operazioni commerciali. Ciò che invece mancò per anni ai Rush fu un DVD, o perlomeno un live video ufficiale. A lungo, tra i fan della band, girarono soltanto bootleg più o meno amatoriali, privi di tutti quelle caratteristiche, tecniche e contenutive, che rendono unici prodotti del genere. Rush In Rio, nel 2003, pose finalmente fine a questo status, rivelandosi, oltretutto, una delle migliori uscite di sempre per quanto concerne i DVD. Rush In Rio uscì anche in formato CD (addirittura triplo) ed ebbe un grandissimo successo, tanto guadagnarsi in breve tempo il titolo di disco d’oro negli Stati Uniti.
Rush In Rio ripropone lo show del combo canadese allo stadio Maracanã di Rio De Janeiro, ultima tappa del loro Vapor Trails Tour 2002. I Rush si ritrovano perciò a suonare davanti a circa quarantamila spettatori, una cifra assolutamente strabiliante. Il DVD ricrea, in maniera quasi incredibile, la magica atmosfera che si respirava in quella caldissima serata brasiliana. Le emozioni si susseguono perciò con una frequenza impressionante, ma come potrebbe essere altrimenti quando si tratta di brani quali Tom Sawyer, Roll The Bones, The Trees o Closer To The Heart? Il pubblico si infiamma letteralmente quando poi vengono suonate le prime note di YYZ, da molti considerato uno tra i migliori pezzi strumentali di tutti i tempi. Anche per quanto riguarda la qualità video e audio non si può certo avere da ridire: le immagini sono sempre nitide, i colori vistosi e con un buon impianto i suoni raggiungono livelli davvero straordinari (soprattutto in Dolby Digital 5.1, nonostante la modalità stereo si difenda piuttosto bene). Altro pezzo da non perdere è O Baterista, dove il grande Neil Peart si lancia in un solo di batteria che ha del fenomenale. Non è un caso che la canzone in questione sia stata inclusa fra le nomination al Grammy Awards del 2004. Gli amanti del periodo più Progressive della band canadese apprezzeranno senza dubbio l’esecuzione di 2112, proposta qui in una versione di circa sette minuti. Non c’è che dire, Geddy Lee e compagni sono in grande forma e l’entusiasmo del pubblico è alle stelle. Il meglio, però, deve ancora venire: nel finale trovano infatti spazio dei veri classici come Cygnus X-1 e Working Man, ma soprattutto quella preziosa gemma chiamata La Villa Strangiato, superiore persino alla già citata YZZ. Insomma, un autentico delirio di tecnica ed emozioni.
Il secondo DVD contiene innanzitutto un documentario intitolato The Boys In Brasil, la cui durata si aggira intorno ai cinquanta minuti. Il video svela numerosi ed interessanti retroscena riguardo la discesa dei Rush in terra brasiliana. Particolarmente sorprendente è l’attaccamento dei fan sudamericani al complesso canadese, un attaccamento che stupisce persino Geddy, Alex e Neil. The Boys In Brasil fa anche chiarezza sulla questione di Neil Peart, che, colpito da due terribili tragedie familiare nel giro di un paio d’anni, non prende più parte alle conferenze ed agli incontri con stampa e fan. Il motivo di questa scelta è semplice: Geddy e Alex hanno preferito evitare al proprio amico domande indiscrete, per paura che potessero aprire ferite non ancora rimarginate. The Boys In Brasil risulta, insomma, un documento davvero interessante, sia per i fan del gruppo che per i semplici curiosi. Nel secondo DVD sono presenti inoltre i video dei tre brani strumentali proposti durante lo show, ovvero YYZ, O Baterista e La Villa Strangiato. Cosa contraddistingue allora questi tre videoclip rispetto a quelli presenti sul primo DVD? Semplice: attraverso un’azzeccata interfaccia grafica viene data la possibilità, allo spettatore, di selezionare la telecamere da cui assistere ai video, in modo da gustarsi al meglio le inquadrature che più interessano. In YYZ e La Villa Strangiato le inquadrature disponibili sono ben quattro (una mobile ed una per ciascun musicista), mentre in O Baterista soltanto tre (tutte, chiaramente, ancorate al magico Neil). Il risultato finale è più che apprezzabile, anche se la qualità delle immagini non è paragonabile a quella del primo disco. Ultime chicche di Rush In Rio sono i due easter egg: il videoclip promozionale di Anthem, datato 1975, ed un divertente cortometraggio animato. Come trovarli? Scopritelo da soli…
In materia di DVD Rush In Rio rappresenta, senza minima ombra di dubbio, una delle migliori release di sempre. Esso infatti offre, da un lato, un lungo e memorabile show, dall’altro, del materiale forse non così abbondante ma sicuramente di grandissimo valore. Il tutto accompagnato da una qualità audio-video strepitosa. Assolutamente imperdibile.