- Davide Scarano - voce
- Federico Re - chitarra e voce
- Mirko Sgobba - chitarra
- Antonio Merici - basso
- Lucio Maurigh - batteria
1. Seven (05:04)
2. My Hourglass Never Fails (05:59)
3. November 31st A.C. (05:35)
CONTATTI:
- http://www.myspace.com/rumorsofgehenna
- info@rumorsofgehenna.com
Rumors of Gehenna
Direttamente da Udine, ecco l'ennesima uscita interessante per quanto concerne il Death - Metalcore. Stavolta gli artefici si chiamano Rumors Of Gehenna e sono composti dal simpatico e disponibile vocalist Davide Scarano, da Federico Re e Mirko Sgobba, affiatato duo addetto alle chitarre, da Antonio Merici al basso e Lucio Maurigh dietro le pelli. Il gruppo si forma nel 2002 e per ben quattro anni calca i palchi di mezza Italia, suonando di spalla a gente del calibro di Dark Lunacy, Slowmotion Apocalypse, Enliven ed altri ancora. Per il loro primo demo i cinque friulani si avvalgono di una collaborazione importante, quella con Riccardo Pasini dello Studio 73 di Ravenna, già produttore di Ephel Duat, Beerbong e Slowmotion Apocalypse. Rumors Of Gehenna, questo il semplice titolo dato al lavoro, vanta un artwork veramente superbo ed un packaging degno delle migliori uscite finanziate dall'alto.
Si parte con quella che è probabilmente la canzone su cui la band udinese punta maggiormente: Seven. La potenza sprigionata dai cinque è sbalorditiva, grazie anche ad una produzione davvero pulitissima. Rumors Of Gehenna non sembra affatto un disco autoprodotto, potendo benissimo competere, quanto a suoni, con lavori di ben altra portata. Ogni particolare del demo, dalla splendida copertina alla cura delle parti vocali, evidenza la passione e l'attaccamento della band al progetto, fattore questo da non sottovalutare. Tornando all'aspetto musicale, Seven unisce elementi propri del Metalcore alla furia del Death Metal, ricordando per certi aspetti i già nominati Slowmotion Apocalypse. Nelle vene dei Rumors Of Gehenna scorre però una minor quantità di Death, lasciando ampi spazi alle componenti ‘Core, come ad esempio il cantato. La prova di Davide è superlativa, sia tecnicamente che dal punto di vista emotivo. Dalla voce del singer trasuda infatti un profondo odio, espresso tra l'altro anche nei testi. Da menzionare inoltre l'apporto della seconda voce di Federico Re, abile nel dar rilievo al sound senza per questo ostacolare il buon Davide.
Sulle note di Seven è stato girato inoltre un videoclip, diretto da Michele Innocente, assai curato nei minimi dettagli tanto da apparire quasi fittizio. I giochi di luce, le inquadrature, l'ottima qualità video fanno però di questo clip una vera chicca per gli appassionati, i quali per godere di esso non dovranno far altro che visitare il sito ufficiale della band. A completare il demo ci pensano infine My Hourglass Never Fails e November 31st A.C.. Il primo brano, se da un lato mette in mostra un riffing spaccaossa, dall'altro sottolinea le discrete mancanze di Davide nel growling più gutturale. Si tratta comunque di una delle poche componenti migliorabili del disco, dal momento che Rumors Of Gehenna non presenta particolari difetti, se non la poca originalità, ma questa, si sa, è una caratteristica che accomuna oggi una larghissima fetta di band in ambito Metalcore. La traccia conclusiva, November 31st A.C., pur proseguendo a grandi linee sulla scia dei pezzi precedenti, non presenta rilevanti cali qualitativi ed anzi, grazie ad un ottimo assolo ed all'uso di effetti di alterazione vocale, aggiunge al demo un mirabile tocco di creatività in più.
Rumors Of Gehenna non stravolge certo il già foltissimo filone Death - Metalcore, tuttavia, nel giro di tre canzoni e ben sedici minuti, fa conoscere al pubblico un altro, ennesimo, gruppo da tenere in considerazione nei prossimi tempi. Al complesso udinese, assolutamente valido nel suo genere, si chiede soltanto un maggiore estro al fine di rendere ancor più appetibile il proprio sound, nonostante alcuni passaggi di questo demo facciano ben sperare per il futuro. Bravi!