Voto: 
6.4 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Andrea Toniato - voce
- Fabio Serra - chitarra
- Bruno Borello - basso, chitarra acustica
- Massimiliano Biglieri - tastiere
- Simone Villati - batteria

Tracklist: 

1. La dolce età
2. Vai
3. Vetrine
4. Tempo di scappare
5. 20mq di libertà
6. Bambino
7. Intro Africa
8. Africa (feat. Anicè)
9. Irragiungibilmente liberi
10. Giubbotto in pelle nera
11. L'aquilone

Roccaforte

Live For Africa

Registrato nel luglio del 2006 ad un concerto a scopo benefico per una ragazza del Kenya, Live For Africa dei piemontesi Roccaforte rappresenta non solo la versione dal vivo di Parole Mai Dette, con l'aggiunta di alcuni inediti, ma soprattutto il nuovo corso intrapreso dalla band, nuovo corso che prende spunto dal cambio del singer, con Andrea Toniato che sostituisce Simone Bigliani.
A risentire totalmente di questo cambio è l'intera struttura dei brani, infatti il nuovo singer, pur se meno tecnico e non in possesso di un'estensione vocale pari al suo predecessore, dona ai vari brani un impatto più grintoso e rockeggiante, grazie alla sua interpretazione più istintiva e graffiante, che meglio si combina con il sound ora rock ora progressive proposto dal gruppo.
L'opera di restyling si nota già dall'opener La dolce età, che acquista un maggior sapore psichedelico in una buona struttura orientata al prog, e dalla seguente Vai, in realtà unico brano in cui risulta più incisiva ed adatta l'interpretazione del precedente singer, questa canzone infatti sembra proprio appartenere all'ex Bigliani che con quel suo mood retrò in maniera perfetta rendeva la linea melodica vintage del brano facendolo suo, mentre sembra doveroso tributare un giusto plauso a Biglieri per il suo eccellente lavoro alle tastiere, invece non basta neanche l'interpretazione più grintosa di Toniato a trasformare Vetrine, che nella prima parte rimane ancorata alla sua essenza pop per lasciare spazio ad una seconda parte più tirata dove Serra e Biglieri si rendono protagonisti. Dal trittico iniziale a quello finale con Irraggiungibilmente liberi, questa volta sì che il brano acquista un appeal ed una grinta maggiori, e lo stesso vale per la conclusiva L'aquilone e soprattutto per Giubbotto in pelle nera, qui rivista con una sezione ritmica ancor più veloce e molto orientata verso sonorità hard rock.

Nella parte centrale troviamo invece quattro inediti, alcuni dei quali pare andranno a comporre Per Volontà Del Re, il loro nuovo album che dovrebbe uscire in questo 2007. Si parte con Tempo di scappare, pezzo che propone un rock dalle suggestioni progressive che trovano la loro massima espressione in quel lungo finale strumentale, il mix di synth-pop ottantiano ed accelerazioni in stile hard rock di 20mq di libertà, il malinconico prog di scuola italica della lunga Bambino, ottimi qui anche i testi di denuncia, tra i brani migliori del lotto, ed infine l'ambiziosa Africa, cantata insieme agli Anicè e costruita su un ritmo ed una melodia tipicamente tribali che perfettamente esprimono l'idea di un viaggio nel continente africano.
Da premiare innanzitutto lo scopo che ha dato vita al concerto ed al conseguente Live, ma anche l'abilità tecnico-compositiva di una band che cerca con tenacia di affacciarsi nel mondo del rock che conta, e lo fa proponendo un sound proprio e personale, spesso piacevole ma ancora alla ricerca di un proprio equilibrio e di una precisa identità.


NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente