A pochi mesi dalla pubblicazione del secondo album di studio, il bellissimo Second Life Syndrome, torna il gruppo Progressive polacco più celebre, i Riverside. Voices in my Head è un ep costituito da cinque nuove tracce, seguite dalle versioni live di tre canzoni tratte dal disco di debutto Out of Myself (registrate  nel 2004 a Varsavia) e arricchite da contenuti multimediali, come foto, testi e video.
Lo stile proposto nei nuovi brani è pressoché identico a quello che permeava le parti di Second Life Syndrome: un Rock progressivo altamente atmosferico, fortemente influenzato da reminescenze settantiane (Camel su tutti) e dalle moderne forme musicali di Opeth, Anathema e Porcupine Tree.

Già a partire dal primo episodio, Us, si riesce a recepire la delicatezza e la spontaneità della dimensione Riverside: l’acustica che delinea l’intero pezzo per due minuti e mezzo crea un alone magico ed onirico, preparando l’ascoltatore ad affrontare il secondo meditativo capitolo, Acronym Love. Questo trasuda passione attraverso le risposte della chitarra distorta, che evidenzia un motivo trascinante e costituito da ottimi spunti; più sommesso è l’inusuale ed elettronico Dna ts. Rednum or F. Raf, il meno progressivo del lotto, più legato ad un approccio alternativo e moderno. L’intervento delle tastiere si fa massiccio e la voce di Duda si fa espressiva e melodica, accompagnata da un pattern cupo e sperimentale.
Si ritorna ad una fase acustica con la ballata The Time I Was Daydreaming, figlia degli intrecci di Antimatter e Anathema, profonda ed avvolgente, ma forse leggermente scontata.
Stuck Between chiude la serie dei cinque nuovi brani composti dalla formazione polacca, con il suo sound alternativo (presente già precedentemente nella lunga terza traccia), in contrapposizione al Progressive atmosferico esibito in altre sezioni dell’ep.

Le tre canzoni registrate impeccabilmente in occasione della data al Traffic Club di Varsavia nel maggio 2004 (I Believe, Loose Heart e Out of Myself) mettono in rilievo le eccezionali capacità dei Riverside anche in sede live. Se si pensa inoltre che tali contenuti risalgono a due anni prima di questa ultima pubblicazione, si può intuire come il gruppo possa essersi evoluto nella qualità e nell’impatto dei propri concerti.
Voices in my Head è un lavoro creato appositamente per i fans della band e chi riuscirà a procurarsi tale ep sarà in grado di ascoltare i suoi beniamini Riverside in una versione abbastanza omogenea con il registro dei precedenti prodotti discografici, dotata di pathos e di sentimento.