- Mauro Codeluppi "MP" - voce
- Giuseppe Codeluppi "Junior" - chitarra
- Fabio Ferrari - batteria
- Marco Massarenti - basso
- Tommi Prodi - chitarra
1. State Depression
2. Resuscitate
3. Diggin' Through My Brain
4. Stop Me If You Dare
5. Crawling
6. Words
7. Don't Rush
8. Talked to You Yesterday
9. Screw Them
10. The Rich Man Sucks and the Poor Man Fucks
11. Desperation
12. Fear of the Dead
13. Vote for Me
14. Left of Your Own
15. I Wanna Be Your Dog
16. Watch Your Step
17. The Fun's Over
18. Do What I Say
19. Freedom at Last
20. Not What I Want
21. Worries
22. What Were You Thinking
23. Eyes on Me
24. Promises
25. Born Under a Bad Sign
26. Raw Power
Resuscitate
I Raw Power sono innegabilmente tra le realtà hardcore di spicco del nostro Paese. La loro storia ha inizio nel lontano 1981 e grazie alla pubblicazione di album immortali quali You Are the Victim (1983) e Screams from the Gutter (1984)i giovani musicisti si ritagliano una vasta fetta di notorietà anche in U.S.A. dove presto vengono accolti con lo stesso calore di altre band crossover-thrash quali D.R.I. o S.O.D.
I tour si susseguono senza sosta e il gruppo arriva a suonare insieme ad importanti realtà della scena d’allora. Ricordiamo che i Raw Power hanno condiviso il palco con bands come Circle Jerks, Adolescents, D.O.A., Minor Threat, Bad Brains, Agnostic Front, Dead Kennedys, Suicidal Tendencies e, in un piccolo club di Seattle nel 1986, con una (a quell'epoca) sconosciuta band chiamata Guns 'n' Roses.
La carriera prosegue bene anche tramite la pubblicazione di diversi album fino alla tragedia del 2002: poco dopo la registrazione del lavoro Still Screaming After 20 Years , all'età di 45 anni, il co-fondatore Giuseppe Codeluppi muore durante una partita di calcio amatoriale. È un colpo pesantissimo che il gruppo patisce ma che non riesce ad arrestare la sua attività e dopo ben otto anni da quell’ultimo album, questo Resuscitate vuole essere un messaggio forte: i Raw Power sono tornati.
Musicalmente parlando, il disco annovera tracce abbastanza brevi e dirette di puro hardcore/punk. L’immobilità stilistica del gruppo è prova della loro passione e coerenza al genere. Chitarra secca e up-tempo quasi continui da parte della batteria sostengono l’ugola sempre infantile ma rabbiosa e decisa nel timbro del mitico Mauro, facendoci fare un bel tuffo nel passato. Tutto richiama i mitici anni 80, in stile, registrazione e suoni. Ovviamente alcune tracce sono più riuscite di altre e solitamente le migliori si distingono anche per un ritornello di facilissima presa ed una leggera fantasia in più nel riffing di chitarra, in taluni casi anche più orecchiabile. Citiamo alcune delle canzoni capaci di racchiudere queste peculiarità: Resuscitate, Stop if you Dare, Talked to Yesterday (dedicata a Giuseppe), la particolarmente oscura Fear of the Dead e la più lenta però possente I Wanna Be your Dog.
Resusciate è un disco dannatamente diretto, impulsivo e nella miglior tradizione hardcore. Il tutto contornato da testi intelligenti e un’attitudine che ormai in pochi posseggono, poi dopo così tanti anni di carriera. Sicuramente i Raw Power si sarebbero meritati molto di più di quello che hanno raccolto ma la loro umiltà e sincerità sia esempio a tutti.