Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Paolo Bellipanni
Etichetta: 
Capitol Records
Anno: 
2001
Line-Up: 

- Thom Yorke - voce, chitarre, tastiere
- Colin Greenwood - basso
- Jonny Greenwood - chitarre, tastiere
- Ed O'Brien - chitarre
- Phil Selway - batteria


Tracklist: 

1. The National Anthem
2. I Might Be Wrong
3. Morning Bell
4. Like Spinning Plates
5. Idioteque
6. Everything In Its Right Place
7. Dollars And Cents
8. True Love Waits

Radiohead

I Might Be Wrong

Altro album, questa volta live, altra conferma di un gruppo fondamentale per il rock alternativo contemporaneo quali i Radiohead. I Might Be Wrong è una raccolta di performance live attraverso cui la band di Thom Yorke rielabora, ricostruisce e reinterpreta alcuni tra i maggiori successi di una discografia che proprio negli anni precedenti alla pubblicazione di questo Ep aveva dato i suoi frutti maggiori: Ok Computer nel 1997, Kid A nel 2000, Amnesiac nel 2001.

Il disco inizia con The National Anthem, tra le migliori canzoni di Kid A, esaltando dal vivo l'atmosfera straniante e contorta del brano e precedendo le più rockeggianti note dell'omonima I Might Be Wrong, simbolo dei nuovi Radiohead di Amnesiac con le sue tenui distensioni melodiche (splendido a tal proposito il refrain del brano) e il suo assetto strumentale quasi timido, tutt'altro che sperimentale e declamatorio. Saltando Morning Bell e la bellissima Like Spinning Plates (entrambe riproposte live in maniera impeccabile) si giunge ad una delle canzoni più rappresenative e soggettivamente più belle del gruppo: Idioteque, capolavoro di Kid A e tra le più mesmerizzanti creazioni in moderno ambito alternativo-elettronico. La reinterpretazione live è sicuramente meno equilibrata e sobria dell'originale, ma anche dal vivo Yorke e compagni riescono ad esprimere la fragile emotività e l'atmosfera decadente del brano, avvolgendo l'ascoltatore in quel solito, magnifico battere cardiaco meccanico ed emozionante.
Particolare anche la versione live di Everything In Rights Place, altra perla di Kid A che viene qui ripresentata in un'atmosfera molto meno minimalista e poetica sebbene sempre in grado di affascinare e colpire nel profondo. Arriviamo alla fine di questa grande performance live con la particolarissima Dollars And Cents e con True Love Waits conclusione perfetta del disco, col menestrello Thom Yorke e la sua chitarra acustica a disegnare toccanti melodie.

Che altro dire, una prova impeccabile del gruppo, capace di infondere la stessa passione di alcuni dei suoi maggiori capolavori anche in sede live. Se avessero trovato spazio anche i gioielli di Ok Computer, probabilmente ci saremo ritrovati di fronte uno dei più bei prodotti dal vivo nella storia della musica contemporanea. Ma anche "solo" questo, e sarebbe blasfermo affermare il contrario, basta e avanza per commuoversi ed emozionarsi. I Radiohead non ne sbagliano una.

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