- John Schmitz - chitarra
- Marek Schoppa - chitarra
- Martin Balthes - basso
- Marco Freimuth - batteria
- Olaf Reimann - voce
- Philipp Nörtersheuser - tastiera
1. Forever
2. Anubis
3. In Oceans Of Lies
4. Scarlet Dawn
5. The Masque Of The Red Death
6. Flame Of War
7. Terrified
8. Exodus
Scales Of Judgement
I tedeschi Ra’s Dawn giungono alla seconda pubblicazione, dopo aver realizzato Unveiling the Grotesque nel 2004, e ripropongono il solito canonico Heavy Metal intriso di spruzzate Progressive, che conducono le composizioni ad assumere uno stile orientaleggiante. La grande passione del cantante Olaf Reinmann e compagni è l’Egitto, come testimonia lo stesso moniker della band, e Scales of Judgement presenta quindi otto brani che esplorano questa tematica dal punto di vista lirico.
Il problema di fondo dei Ra’s Dawn è la scarsa strutturazione del proprio full-lenght, disorganico nella forma perché formato da pezzi troppo distanti nel loro approccio: l’opener Forever introduce la dimensione Heavy Metal del sestetto tedesco, con le tastiere di Philipp Nörtersheuser a regalare quel sapore Progressive, abbastanza estraneo al contesto; la successiva Anubis, pur avviandosi con efficacia, diventa insostenibile con il trascorrere dei minuti, perché alquanto statica nel suo incedere e priva di una cattiveria che potrebbe risultare vincente per i Ra’s Dawn.
La voce di Reinmann non è sicuramente delle migliori nel suo genere, mentre l’architettura strumentale è costituita da alcune ritmiche più dedite al Power (In Oceans Of Lies), unite a soluzioni scontate e banali, che potevano essere già proposte nel bel mezzo degli anni Ottanta.
La traccia migliore dell’album è senza dubbio The Pasque Of The Red Death, più varia ed elaborata nei patterns di batteria e più tirata nel ritmo e più progressiva nel feeling, unico autentico spiraglio di luce in un lavoro non esaltante ma di certo sufficiente.
Un contesto epico permea diversi capitoli di Scales Of Judgement, come in Flames Of War, in cui a discreti temi di chitarra si alternano i motivi orientali tessuti da Nörtersheuser.
La conclusione del disco è affidata ad un canonico Heavy di buona fattura e abbastanza originale, cantato però con troppa superficialità: Terrified e Exodus chiudono coi loro riff possenti, alzando la qualità di un prodotto che all’inizio era parso totalmente deludente.
I Ra’s Dawn hanno fatto dei passi in avanti dall’esordio discografico, conquistandosi sia la collaborazione con la Metal Heaven e realizzando questo Scales Of Judgement, platter solo per appassionati, ma la strada è ancora lunga. Per ora la pubblicazione del 2006 non supera la sufficienza, ma speriamo che in futuro anche questo combo tedesco possa distinguersi nel panorama europeo.