- Saskia Dommisse - voce, percussioni, salterio, tastiera
- Marcel Schiborr - voce, chitarra acustica, salterio, tastiera, percussioni
1. Embrace The Fool
2. Love
3. Ecstatic Dance
4. My Moments Of Tranquillity
5. The Disillusioned Nihilist
6. Ode On Melancholy
7. The Golden Cage Of Fateful Emotions
8. Traveller Of Stars
9. Your Eyes So Strange To Me
10. Innate
11. I Drowned In You
12. In Your Dreams
13. Soul Friend
Embrace the Fool
Un onirico miscuglio di Neo Folk e Darkwave con un elegantissimo gusto neoclassico: è questa la dimensione dei Poets To Their Beloved, duo formatosi nel 2003 dall’incontro dell'olandese Saskia Dommisse e del tedesco Marcel Schiborr in occasione di un seminario in Irlanda del celebre Brendan Perry (Dead Can Dance).
Entrambi avevano viaggiato seguendo i loro istinti musicali e da quel giorno gli scambi di idee si intensificarono, fino alla decisione di incidere un demo nel 2005. Il debutto discografico risale solo al 2007, poiché nei due anni di lavoro che hanno separato la prima realizzazione da questo Embrace The Fool i Poets To Their Beloved hanno cercato di migliorare la forma delle tracce, per giungere ad una competitività stilistica di notevole impatto.
La musica proposta dal duo è un insieme di atmosfere malinconiche e dimenticate, ricche di sezioni avvolgenti che non disdegnano un approccio di matrice Dead Can Dance e che allo stesso tempo colorano i tessuti con le loro tinte Folk; tuttavia ciò che traspare è comunque un certo ottimismo, che sottolinea ulteriormente i contrasti presenti nel genere dei Poets To Their Beloved.
La title-track è meravigliosa nel ritmo scandito dalle percussioni e nei temi disegnati sapientemente dalle chitarre classiche: su questa architettura così precisa e calibrata si innestano le voci dei due protagonisti dell’opera, che plasmano aloni arcani e carichi di misticismo.
Gli arpeggi di chitarra evocano meandri lontani, a testimonianza che la formazione europea è interessata a ripercorrere inoltre la tradizione medievale, cara a tante bands del panorama Darkwave-Neoclassical; dopo la cupa e dimessa Love si arriva a Ecstatic Dance, dal sapore più tribale e meno articolato. Tuttavia è solo con My Moments Of Tranquillity e The Disillusioned Nihilist che si riesce a comprendere la potenzialità intrinseca alle soluzioni adottate dai Poets To Their Beloved, e cioè un’estrema facilità nello scrivere pezzi semplici ed eterei al tempo stesso.
Sarebbe riduttivo fermarsi su ogni episodio che compone questa piccola perla del panorama oscuro, perché solo chi si addentra in un ascolto meditato e calmo può percepire tutte le sfumature di un album così variegato e ricercato.
In definitiva si consiglia Embrace The Fool a coloro che, dopo aver assorbito le sperimentazioni ottantiane dei Dead Can Dance, sentono il desiderio di continuare sulla scia lasciata da Lisa Gerrard e da Brendan Perry, accogliendo un feeling più squisitamente Neo Folk.
L’esordio dei Poets To Their Beloved va difatti oltre i tipici canoni del genere neoclassico, non conservando addirittura i pianoforti gotici che solitamente accompagnano le suadenti voci femminili: le tastiere in Embrace The Fool sono rese parte di un contesto che vede in primo piano gli strumenti acustici, per una resa particolare e davvero meritevole.