1. Dieci anni dopo
2. Chiedo alla polvere
3. Spalle strette
4. Animalia
5. Se mi scrivi
6. Se fosse adesso
7. Canzone allo specchio
8. La fine di qualcosa
9. Seconda persona
10. A luce spenta
11. Quattro gocce di blu
12. Il materiale e l'immaginario
Canzoni allo Specchio
Canzoni allo Specchio è il secondo full-lenght dei nostrani Perturbazione che, con questo lavoro, si discostano dalla vena lievemente ironica spesso presente nei loro precedenti dischi e particolarmente nel ben riuscito In Circolo,dando vita ad un album di canzoni Indie/Pop dolci, malinconiche e molto raffinate. Quello che a nostro avviso è da sempre il maggior pregio della band, ovvero le ottime capacità di arrangiamento, qui aiutate dalla produzione di un grande artista come Paolo Benvegnù e dai camei di Jukka (Giardini di Mirò), Rachele Bastrenghi e Francesco Bianconi (Baustelle), risulta in grande evidenza per tutta la durata del lavoro e soprattutto in pezzi davvero riusciti come Dieci Anni Dopo e Animalia, sottolineando la grande dimestichezza dei piemontesi nel dar vita a brani Pop intelligenti, personali e tutt’altro che scontati.
Tuttavia il difetto maggiore (e, per certi versi, l’unico) di Canzoni allo Specchio, risulta essere la non eccessiva varietà musicale e lirica con cui la svolta malinconica viene portata avanti dalla band, un'omogeneità di fondo spesso troppo marcata e alla lunga penalizzante, che si fa sentire soprattutto laddove l’insieme musica/testi risulta sicuramente meno ispirato (Se Fosse Adesso o Spalle Strette sinceramente sempliciotte e un po’ troppo lamentose) e che caratterizza così un album senza alti e bassi veri e propri ma con un incedere troppo poco variegato.
Questo non pregiudica un disco sicuramente piacevole, ben suonato e con una certa personalità ma, viste le premesse e le indubbie capacità dei Perturbazione, era probabilmente lecito aspettarsi qualcosina di più, che confidiamo arrivi coi prossimi lavori di questa promettente band.