- Daniele Carretti - chitarra, basso
- Massimo Collini - voce, testi
- Enrico Fontanelli - moog, casiotone, basso, basi
1. Kappler
2. Enver
3. Khmer Rossa
4. Cinnamon
5. Tono metallico standard
6. Tatranky
7. Robespierre
8. Piccola Pietroburgo
9. De Fonseca
Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione)
Gli Offlaga Disco Pax sono un trio emiliano di musica elettronica; a dire il vero definirli in un solo genere toglie molto alla loro musica, dato che il loro marchio artistico è alquanto particolare, decisamente difficile da spiegare: lo stile vocale è influenzato da quello dei Massimo Volume (Massimo Collini, il vocalist, narra i testi anzichè cantarli), le atmosfere ed i suoni sono figli del minimalismo, dei Kraftwerk, dei Suicide e di altri ancora, i testi sono in parte debitori ai CCCP fedeli alla linea.
Aprono le danze Kappler e le sue atmosfere quasi casalinghe, con Collini che recita ricordi di scuola ed un basso in continuo movimento (è questo strumento che recita la parte melodica, mentre la chitarra quella ritmica); il ritornello a ritmo di elettronica marziale di Enver precede la prima vera perla del disco, KhmerRossa, pezzo a ritmo di macabro e oscuro valzer con due voci che narrano le liriche. La seconda voce, femminile, da la netta impressione di essere una traduttrice simultanea: subito dopo che Collini finisce la parola, lei la ripete in un'altra lingua. Tono Metallico Standard è diventata un inno per coloro che apprezzano il gruppo: elettronica ripetitiva, rumorosa, come se fosse una prova tecnica di trasmissione, ed un Collini in primo piano (la lirica è diventata quasi di culto per coloro che, con l'aspetto ordinario, danno impressioni sbagliate: "Il mio aspetto ordinario gli trasmette ascolti deplorevoli. Ma io lo so chi è Mark Lanegan, arrogante bottegaio indegno della roba che vendi qui dentro, alternativo dei miei coglioni che quando io ascoltavo i Dead Kennedys tu nemmeno ti facevi le pippe"). Il riff di basso di Cinnamon è ripreso da un pezzo dei CCCP fedeli alla linea del loro primo album, mentre Robespierre, il singolo, è un hit di musica ballabile; le liriche (che, senza volerlo, risultano comiche - ma non demenziali) prendono sin dal primo ascolto (narrano gli anni '70 visti da Collini, ancora molto giovane: "il referendum sul divorzio e non capivamo perchè se vinceva il No il divorzio c'era e se vinceva il Sì non c'era" oppure "gli amici del campetto passati dalle Malboro direttamente all'eroina alla faccia delle droghe leggere" o ancora "la mia vicina di casa, un travestito ai più noto come Lola che mia madre chiamava Antonio con nostro sommo sbigottimento"); Tatranky è forse l'apice di Socialismo Tascabile (titolo che peraltro, riguardo i testi, dice tutto: gli Offlaga Disco Pax sono, politicamente parlando, di sinistra, anche se - secondo quanto hanno detto - sono stati stranamente apprezzati anche da gente "insospettabile", quali gente di estrema destra e non solo), sia dal punto di vista della "storia" raccontata dal vocalist che dal punto di vista del songwriting: si inizia con un tema quasi tecno-catacombale, per passare, con un cambio di tempo, ad uno più emozionale e ripetitivo. Per quanto sia dannatamente (o celestialmente, se si osserva il chiaro, e splendido, artwork del disco) piacevole, in Socialismo Tascabile la musica è solo un sottofondo, un generatore di atmosfere per le interessanti narrazioni di Collini, vero protagonista del trio.