- Jodie Cox - chitarra
- Ryan Frederiksen - chitarra
- Sam Stothers - batteria
- Dave Verellen - voce
- Rob Moran - basso
1. Chambered
2. Sea Witch
3. A Restoration Effort
4. I Give You Six Months
5. Changing Clothes
6. Newly Restored
7. Gypsy Kids
8. The Fourragere
9. Marquis Lights
New Distances
Il progetto Narrows, che riunisce cinque tra i musicisti più attivi della scena Hardcore della West Coast e di quella londinese, è la nuova realtà di punta che emerge dal roster della Deathwish Inc., l’etichetta americana che da anni rappresenta insieme alla Victory Records uno dei baluardi del panorama Hardcore mondiale.
New Distances, primo lavoro di studio di questa formazione inedita e variegata dal punto di vista delle influenze, è un’opera strutturata a cavallo tra il dirompente feeling Hardcore e una sensibilità Noise/Post-Punk, che traspare nelle sezioni più soffuse ed atmosferiche.
I Narrows si pongono come dei pionieri di sonorità spesso trascurate dalla maggior parte dei gruppi Hardcore, che si concentrano maggiormente sulla rielaborazione dei fasti passati del genere, senza puntare ad un approccio più personale nella ricerca compositiva.
Travolgente e meditativo, New Distances affonda le proprie radici nel timbro della nuova scuola dei Mastodon, come testimonia il soffocante incipit Chambered, capace di toccare lidi sperimentali validi ed efficaci soprattutto nei patterns ritmici. Tuttavia, la vera rivelazione dell’album è raffigurata da tracce come A Restoration Effort, che spezzano il ritmo impetuoso e regalano un mesto respiro agli ascoltatori, divincolandosi attraverso gli spettri del Post-Punk e sottolineando con cura gli aloni dissonanti memori di un certo Noise ottantiano.
Tra i capitoli più memorabili si rammenta sicuramente I Give You Six Months, dove le dense linee di basso costituiscono il tessuto Post Punk che consente alla matrice Hardcore di affiorare con fierezza, prima di spegnere il proprio lamento su un vellutato tappeto di timbri inquietanti.
L’aria che si respira in numerosi fraseggi (in particolare la sesta Newly Restored) si inscrive perfettamente nell’ottica della scena Post Hardcore californiana di Isis e Neurosis, sebbene l’assenza di elementi Sludge non permetta ai Narrows di raggiungere un sound così opprimente e le tipiche atmosfere rarefatte.
Nonostante la registrazione e la produzione del disco siano di ottimo livello e nonostante le soluzioni adottate dal quintetto siano fuori dal comune rispetto alla gran parte delle pubblicazioni Hardcore odierne, non mancano sezioni più sottotono, raffigurate da episodi come The Fourragere, che non garantiscono la continuità del disco in ambito qualitativo.
New Distances quindi può essere reputato come un lavoro capace di uscire dagli schemi del genere e come un’opera cerebrale, riconducibile alle architetture costruite dalla scena sperimentale californiana; ultima nota positiva per il progetto Narrows, rappresentante più maturo e valido in casa Deathwish Inc., è da destinare al peculiare artwork che introduce New Distances, in cui elementi naturalistici ed una mappa stradale vengono accostati ad una scomposizione anatomica di una mano.
Si consiglia il debutto dei Narrows a coloro che desiderano trovare un’alternativa razionale alle uscite più canoniche dell’attuale scuola Hardcore americana, decaduta profondamente a causa della sua notevole staticità interna.