- Ronny Munroe - voce
- Kurdt Vanderhoof - chitarra
- Rick van Zandt - chitarra
- Steve Unger - basso
- Jeff Plate - batteria
1. The Company Of Sorrow
2. The Perfect Crime
3. Deeds Of A Dead Soul
4. Meet Your Maker
5. Monster
6. Crawling To Extinction
7. A War Never Won
8. Mass Hysteria
9. Breathe Again
10. Congregation
This Present Wasteland
Li avevamo lasciati due anni fa con A Light In The Dark, album non certo tale da riprendere e ripercorrere i fasti degli esordi, ma che almeno in parte li riabilitava alla luce della deludente prova di The Weight Of The World del 2004, ed ecco che adesso gli americani Metal Church si ripresentano con This Present Wasteland ed una line up quasi immutata, che vede alternare alla chitarra Rick Van Zandt all'ex Malice Jay Reinolds, confermando invece gli altri membri, tra i quali lo storico chitarrista Kurdt Vanderhoof, unico membro ormai rimasto della formazione originaria, il batterista già Savatage Jeff Plate ed il singer Ronny Munroe.
Proprio quest'ultimo, sempre poco ben visto da chi ha potuto apprezzare il compianto David Wayne negli indiscussi masterpiece della band, Metal Church del 1984 e The Dark del 1986, si rende protagonista di una prova in chiaroscuro, apparendo convincente in quanto ad aggressività, ma spesso poco incisivo nella resa complessiva dei brani, i quali, complice anche una produzione volutamente grezza ed asciutta ma non proprio esemplare ed un songwriting niente affatto ispirato, sembrano non trovare mai la giusta valvola di sfogo in un bridge, un refrain o una qualsivoglia soluzione degni di nota.
L'ultima fatica del combo di Seattle appare piatto e contraddistinto da una certa mancanza di grinta e talvolta persino di convinzione, messo in salvo soltanto dall'esperienza di una band che gira sui circuiti heavy metal da ormai oltre venti anni. In particolare il lavoro si appiattisce eccessivamente nella parte centrale, dove brani come Monster o Crawling To Extinction scorrono in maniera monotona e prevedibile, quasi del tutto anonima, tra riff fin troppo monotoni e melodie poco incisive, mentre si possono percepire risultati migliori in apertura, specie con l'accoppiata iniziale The Company Of Sorrow e The Perfect Crime e nella parte conclusiva del platter, che trova in pezzi come la più sentita e melodica A War Never Won, la grintosa e dinamica Breathe Again e la closer Congregation, qualche motivo di interesse ed uno standard qualitativo che quanto meno sembra avvicinarsi al precedente e discreto A Light In The Dark. Non proprio male neanche l'oscura Deeds Of A Dead Soul, dal vago sapore "queensrychiano", e l'arrembante power/thrash (o se preferite US Metal) di Meet Your Maker, che porta con sè l'inossidabile marchio di fabbrica proprio della band.
Nella sua complessiva mediocrità quindi, This Present Wasteland presenta tuttavia un continuo, seppur talvolta solo accennato, sali e scendi qualitativo, che grazie ai suoi momenti migliori permette al quintetto di Seattle di confezionare un disco di mestiere, che pur non potendo rientrare tra i migliori episodi dati alla luce dai Metal Church, non può neanche essere considerato una delusione su tutta la linea.