Voto: 
7.8 / 10
Autore: 
Paolo Bellipanni
Genere: 
Etichetta: 
Nuclear Blast/Audioglobe
Anno: 
2004
Line-Up: 

- Jon Rubin - Chitarra
- Phil Fasciana - Chitarra
- Kyle Simons - Voce
- Dave Culross - Batteria
- Gordon Simms - Basso


Tracklist: 


1. Dead March (02:48)
2. Preemptive Strike (04:07)
3. Supremacy Through Annihilation (03:34)
4. Murder Reigns (02:54)
5. Captured (03:45)
6. Merciless (02:34)
7. Section 8 (05:21)
8. On Grounds Of Battle (04:17)
9. Tyranic Oppression (04:25)
10. Ravaged By Conflict (02:10)
11. Shock And Awe (04:25)
12. Jack The Ripper (Hobbs' Angel Of Death cover) (03:19)

Malevolent Creation

Warkult

Dopo due anni di attesa dallo sconvolgente capolavoro The Will To Kill del 2002, i Malevolent Creation di Phil Fasciana tornano col loro solito, massacrante death metal: Warkult, che stilisticamente presenta un ulteriore progresso e arricchimento rispetto alle precedenti opere, stabilisce una volta per tutte (come se non fosse bastato The Will To Kill) la supremazia del combo di Buffalo nella scena estrema del 2000. Warkult è un disco, come il titolo ben suggerisce, soffocante e ancor più proiettato verso un delirante immaginario di guerra, violenza e repressione morale, un'opprimente marcia che, passo dopo passo, annichilisce e distrugge.

Dead March lascia fluire sul campo di battaglia il mood più tetro e rabbioso dei Malevolent Creation in tutta la sua marziale imponenza: riffing serrato, chitarre sporche e taglienti, ritmiche metronomiche e asfissianti per un'opener che più incalzante non si può. Più passano le canzoni, più il terreno viene ricoperto di sangue, lacerato e straziato da ferite impossibili da ricucire: Murder Reigns, l'orecchiabile apertura (quasi swedish) di Captured, il grande capolavoro Tyrannic Oppression (il cui refrain rimane tra i più emozionanti nella storia del gruppo e del death metal tutto), On Grounds Of Battle e Section 8 con le loro incalzanti sfuriate. Warkult, sebbene meno trascinante ed emozionante dei precedenti capolavori, è un lavoro estremamente compatto, violento, tra i più massicci e imponenti mai prodotti da Fasciana: il sound più secco e crudo viene trasformato in un'interminabile cavalcata sonora all'insegna della violenza più angariante e da tortura, meno incisiva a livello melodico ma ancora impregnata di quel mood tetro e sanguinante.

Senza soluzioni di continuità, senza concedere nemmeno la più piccola pausa, Warkult procede il suo cammino distruttivo attraverso l'incontenibile rabbia di Ravaged By The Conflict e Shock And Awe, anticipando la meno riuscita Jack The Ripper che chiude l'album in un'esplosione di ordigni chitarristici e sfuriate di doppio pedale. L'urto è ovviamente catastrofico: quando Warkult finisce, a raccoglierci non vi è altro che un desolante silenzio, il silenzio della morte, dell'ammutinamento esistenziale, della cancellazione individuale.

Anche se non sempre incisivo ed emozionante (Supremacy Through Annhiliation e Jack The Ripper su tutte), Warkult è un disco che non deluderà assolutamente i fan dei Malevolent Creation e del death metal più crudo e opprimente, perchè la loro tirannia è ancora viva, forte, pulsante, indistruttibile, omicida. Non si smentiscono mai, maledetti americani.

"Excess of adherents, who admire and fear
Loyalty enforced with domination
Abide by the orders of this tyrannic oppression"


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