- Valentina Foroni - basso
- Daniele Carretti - voce, chitarra, pianoforte
Guests:
- DjDonut - voce in Empty Places
- Nicola Manzan - violini in Empty Places e Hidden
1. Death of the Lovers
2. Low Bleeding
3. Milk
4. Now You Love Me?
5. Bitter & Sad
6. Empty Places
7. Only Sleeping
8. Hidden (December, 20)
9. Winter
10. Never
11. Autumn (My Love)
Noir (Several Murders in Sleepless Nights)
Non un titolo più adatto poteva essere scelto per descrivere il gelo che permea un prodotto discografico come il debutto dei Magpie, band nata nel 1998 e giunta a presentare una formazione stabile solo sei anni dopo. Noir/Several Murders In Sleepless Nights rappresenta un piccolo gioiello del circuito indipendente italiano, grazie agli sforzi profusi dai due compositori, Daniele Carretti (già attivo con gli Offlaga Disco Pax) e Valentina Foroni: con uno stile a cavallo tra le composizioni eteree dei Cocteau Twins, il tetro romanticismo dei Cranes e un gusto Shoegaze di grande attualità, i Magpie dipingono immagini di fredde notti e di scenari minimalisti desolati.
Trasportati dalla passione per i film noir di metà Novecento e sostenuti da una batteria elettronica di ottantiana memoria, i Magpie sanno alternare episodi permeati di compostezza ed eleganza ad altri più cupi ed introspettivi, senza mai perdere di vista i canoni di un maturo ed efficace song-writing.
Le due peculiarità principali che si evidenziano in Noir/Several Murders In Sleepless Nights sono la presenza di una sezione ritmica ridotta all’essenziale ma di notevole effetto e lo spettrale intreccio tra chitarra e pianoforte, capace di stregare l’ascoltatore trascinandolo nell’intimità del sound Magpie.
Sono brani come Bitter & Sad a tessere l’architettura di un album che appare curato nei particolari, pur esibendo una registrazione non impeccabile e dal sapore retro’: nell’oscurità sapientemente plasmata dal duo di Reggio Emilia emerge una sensibilità inedita per il panorama italiano, più legata alle composizioni minimaliste dell’estremo Nord o quelle avvolgenti di una certa tradizione Wave.
Anche Hidden si inserisce nel contesto meditativo del platter, cullando attraverso i suoi delicati meandri di chitarra e la sua effettistica soffusa: la voce di Daniele Carretti si pone come guida in questo cammino tenebroso, non privo però di aperture sonore dai toni onirici o di armonie sommesse cariche di emotività.
Il tema dell’amore viene ampiamente abbracciato lungo Noir/Several Murders In Sleepless Nights, poiché il binomio Now You Love Me? - Autumn (My Love) conferisce spazio ad affascinanti giochi cromatici, equilibrati tra le tensioni Shoegaze ed una sfera più cupa, e poiché l’opener strumentale Death Of The Lovers è già in grado di descrivere all’ascoltatore il contesto di perdita che si sviluppa attraverso gli undici episodi del disco.
Immancabile inoltre l'intervento nel disco delle sezioni d'archi ad opera di Nicola Manzan, meglio conosciuto come Bologna Violenta, ed attivo a fianco di prestigiosi nomi come Baustelle, Il Teatro Degli Orrori, Moltheni e gli stessi Offlaga Disco Pax.
Si deve infine sottolineare come l’etichetta I Dischi Del Minollo si riesca a distinguere sempre per la qualità delle proprie produzioni, capaci di ritrarre alcune tra le più interessanti sfaccettature del panorama indipendente: ci si auspica quindi che il gusto raffinato e decadente che ha contraddistinto sia i due ep precedenti Noir sia lo stesso album di studio possa manifestarsi nuovamente in future pubblicazioni che rendano giustizia alle ottime idee esibite da un'interessante realtà dotata di una patina stilistica spesso assente nel circuito underground italiano.