- Stefano Scuro - voce, chitarra
- Salvatore Cafiero - chitarra
- Andrea Caputo - basso
- Davide Mercaldi - batteria
1. Morale
2. Isterico
3. Le Mie Parole
Logo
Nel fitto e intricato underground rock salentino qualcosa si muove. Nel novembre 2006 infatti i Logo, fino ad allora praticamente sconosciuti ai più, pubblicano il loro primo demo, omonimo. La prima cosa che viene in mente dopo l'ascolo è: band salentine più famose come Historia e Cosmica probabilmente non saranno più da sole, visto che i Logo si presentano davvero bene al pubblico italiano.
La loro prima fatica si compone di tre canzoni, presentate per la prima volta al Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) di Faenza. Raccolti in questo demo autoprodotto (la band infatti non ha ancora un contratto discografico), questi pezzi ci mostrano una band con molta voglia di comporre e con buone possibilità.
La canzone di punta del disco è indubbiamente Isterico, accattivante e piacevole. Aperta da un giro di basso dal quale poi parte la strofa vera e propria, Isterico è l’emblema del disco, con il suo testo interessantissimo e le sue dinamiche squisitamente alternative.
Tuttavia le altre due canzoni, ovvero Morale e Le Mie Parole non sfigurano minimamente. La prima, energetica e leggiadra è costituita da una buona base ritmica e da un motivo molto catchy, elemento importantissimo nella musica dei Logo. Le Mie Parole invece è un pezzo più calmo e cadenzato: il ritornello colpisce da subito l’attenzione dell’ascoltatore, nella sua semplicità e immediatezza. Niente da dire quindi, tre pezzi molto piacevoli.
In definitiva questo primo prodotto discografico dei Logo convince appieno e non presenta alcun elemento di incertezza da parte del gruppo. Il sound della band è quadrato, d’impatto ma allo stesso tempo molto ispirato (basta prestare un minimo di attenzione ai testi per accorgersene). Non c’è che da augurare ai Logo un futuro più che roseo, date le potenzialità…