- Pekka Heino - voce
- Tuomas Heikkinen - chitarra
- Torsti Spoof - chitarra
- Marko Niskala - tastiere
- Pekka Lampinen - basso
- Valtteri Revonkorpi - batteria
1. Fifteen Years
2. Superstition
3. Horizon
4. Dreamworld
5. Follow Down That River
6. Stranger
7. Sails
8. Marching To War
9. Twilight Symphony
10. Gone
11. Waterfall (bonus track)
12. Land Of Flames (bonus track)
Tides
In concomitanza con l'uscita di Blind Fire prevista per la fine di Gennaio del 2008, la Frontiers rilascia sul mercato la ristampa di Tides, debut album dei finnici Leverage datato 2006 ed inizialmente uscito su Elements Music esclusivamente per il mercato finlandese e quello giapponese.
Questo emergente combo scandinavo si forma a Jyväskylä, nelle prossimità di Helsinki in Finlandia, ed autodefinisce il proprio stile come "heavy rock", lasciando già intendere la propria devozione per gruppi storici come i Rainbow. In realtà però il loro sound nasce e si sviluppa da una commistione di vari elementi tra loro contigui, dall'heavy rock "old-school" dei Rainbow, al pomp/AOR degli '80, al power più melodico dei Sonata Arctica fino ad alcune soluzioni progressive, andando a confluire in tal modo verso sonorità che attualmente si è soliti definire melodic metal, trovando qualche lieve punto di contatto con artisti quali Jorn o Masterplan, nonostante sia possibile trovare anche certe assonanze con i Brother Firetribe, soprattutto a causa dell'inconfondibile voce di Pekka Heino, vocalist che presta la sua opera sia per i Leverage che per i Brother Firetribe appunto.
Tuttavia i Leverage hanno già un loro stile personale, magari da limare e perfezionare, ma che di certo non tarderanno a consolidare, ottenuto combinando chitarre taglienti, tastiere ampollose, strutture dinamiche, melodie energiche e su tutto la voce calda, espressiva e potente di Heino e l'estro tecnico e compositivo del chitarrista, nonché mastermind e songwriter della band, Tuomas Heikkinen.
L'energico inizio con l'hard n' heavy di Fifteen Years e Superstition chiarisce fin da subito cosa attendersi dal debutto dell'emergente act finnico, quindi ritmiche possenti, chitarre di chiara influenza Blackmore e keys maestose che ricreano melodie eleganti ed al contempo esaltanti in un contesto tipicamente heavy rock.
Con Horizon viene inaugurato il sostanzioso e pregevole capitolo relativo a mid-tempos e power ballad, infatti la song in questione inizia su tonalità malinconiche e lente per poi acquistare maggior vigore, dando vita ad un pezzo esaltante e dinamico in cui si apprezza la grande prova dei sei ragazzi, con un plauso particolare per la prova espressiva e potente del singer Heino, come ad alti livelli si esprimono nella nordica e malinconica ballata Stranger, aperta da una struggente chitarra acustica e poi giocata su varie e sempre piacevoli sfumature melodiche, o anche in Gone, mid-tempo caratterizzato da un inizio sognante e proseguito poi in grande stile grazie anche ad un buon uso delle backing vocals e dei chorus.
Di contro però questa loro ricetta, che affonda nell'heavy rock classico per plasmarlo in un mood più moderno, ma sempre levigato e melodico, spogliandolo di tutta la spigolosità e l'asprezza tipiche di certo hard n' heavy, potrebbe rischiare di rendere il loro melodic metal un po' floscio per chi abituato a stilemi più duri e grezzi, e questo accade anche quando ci si dirige invece verso territori più power metal, come avviene con Dreamworld, brano decisamente più energico ed arrembante in possesso di ritmiche possenti, orchestrazioni maestose e keys pompose, senza comunque mai perdere di vista l'aspetto melodico, o l'altrettanto potente Follow Down That River.
Sails è un altro mid-tempo, ma più potente rispetto agli altri, idoneo a confermare come il loro melodic metal vanti anche una discendenza da certo power metal, cosa che si denota anche dall'ascolto di Marching To War e della sinfonica Twilight Symphony.
Un esordio quindi questo dei Leverage che lascia ben sperare in chiave futura, ed anche in vista dell'imminente uscita del loro secondo full length che potrebbe lanciarli nell'odierno panorama melodic metal. In questa nuova versione edita dalla Frontiers sono presenti anche due bonus track inedite, Waterfall e Land Of Flames.