Voto: 
8.5 / 10
Autore: 
Beppe Diana
Genere: 
Etichetta: 
Vertigo
Anno: 
1988
Line-Up: 

- Tracii Guns - chitarra

- Mick Cripps - chitarra

- Phil Lewis - voce

- Steve Riley - batteria

- Kelly Nichles - basso




Tracklist: 

1. No Mercy

2. Sex Action

3. One More Reason

4. Electric Gypsy

5. Nothing to Lose

6. Bitch Is Back

7. Cry No More

8. One Way Ticket

9. Hollywood Tease

10. Shoot For Thrills

11. Down in the City

L.A. Guns

L.A. Guns

Sporchi, marci, viziosi, questi ed altri aggettivi non riuscirebbero a spiegare neanche minimamente quello che hanno voluto significare gli L.A. Guns per il popolo di rocker incalliti degli anni ottanta, una band che, assieme ai "cuginetti" Guns'n'Roses, ha rappresentato per anni la parola eccesso nell'accezione più classica del suo significato, e che è riuscita a tramutare lo sleazy da semplice genere musicale, a vero e proprio stile di vita. Cinque musicisti che si trascinavano dietro tutta la rabbia e la disperazione di chi è cresciuto nei ghetti delle grandi city americane, e che, ora, si trovava a lottare contro una realtà ostile segnata da piaghe come alchool e la droga, ecco chi erano realmente gli L.A Guns, una band che, ben presto, diventerà un vero e proprio simbolo di una generazione, forse allo sbando, ma che si rispecchiava quasi interamente nei testi, a volte davvero deliranti, messi in musica dalla band losangelina.
Formati nel 1987 da una costola transfuga degli stessi Guns'n'Roses, rapresentata dall'eccentrico chitarrista Tracii Guns, al quale si univa il più appariscente vocalist inglese Phil Lewis, con un passato da star nelle fila dei Girl del futuro Def Leppard Phil Collen, le pistole di Los Angels vedevano militare fra le proprie fila il funambolico e stralunato batterista Steve Riley, proveniente dagli altrettanto allucinati WASP, elemento che rappresentava il vero motore della band assieme al bassista Kelly Nichles, per anni un punto fermo della formazione americana, formazione che si completava con l'inserimento del chitarrista ritmico Mick Cripps degno altrego del più ruvido leader del combo in questione.
Hard rock ruvido, diretto e violento, ecco quali sono gli elementi che caratterizzano il sound di questo omonimo disco, una violenza che, fino a quell'istante, poche band in campo glam erano riuscite ad esprimere e a tramutare in musica, infatti sarà proprio quella stessa sfrontatezza ed irreverenza artistica, ad apportare sempre più fan attorno alla band americana, anche perchè credo proprio che nessuno nel 1988 si aspettasse tanta rabbia e cattiveria da una band glam, forse anche perchè nessuno, in un mondo adornato da paillet e lustrini, poteva credere che il germe punk riuscisse a scardinare la porta del successo intercontientale.
Invece eccoci servito su un piatto d'argento un disco sanguigno, feroce e allo stesso tempo veloce, figlio putativo dello spirito antagonista dei migliori Rolling Stones, delle iniezioni hard rock/boogie dei vari Aereosmith ed AC/DC, e l'istrionismo sonoro di band più giovani come Ratt e Motley Crue, in cui istinto, espressività e perizia tecnica, perchè no, confluiscono univocamente in un'unico e temprato contesto musicale.

Pronti via, il fuoco alle polveri viene dato dalla martellante e nervosa No Mercy che in poco più di tre minuti risce a mettere uno dietro l'altro tutti i caratteri peculiari della band in questione, ovvero ritmi serrati, chitarre affilate, drumming nervoso ma preciso, un cantato al vetriolo, ed un coro mozzafiato gridato a squarciagola ("show no mercy, no no mercy") veramente da brividi, la seguente, e viziosa, Sex Action riesce addirittura a ripetere l'exploit muovendosi sinuosa su sonorità più easy, trascinandosi dietro tutta una carica emotiva che, consunta ad una enfasi sensuale e a porzioni canore ammiccanti che sanno tanto di Poison e Motley Crue, spinge la band su territori sonori davvero inarrivabili, grazie anche ad assoli fulminanti e memorabili ad opera di un giovane Tracii Guns che si ripete magistralmente sulle note di One more Reason classico mid tempo condito da chitarre vibranti ed un basso sempre in bella evidenza, mentre il ritmo spezzato di Electric Gipsy, che possiede un travolgente refrain a volte davvero irresistibile, è la degna apertura per Nothing to Lose, brano che chiuse il lato A del disco, tanto marcia quanto irriverente, caratterizzata da una sua carica selvaggia unica, ereditata da una perfetta miscela di iniezioni punk ed interventi nel rockabilly più puro, contraddistinta da un solo di sax che rimanda direttamente alle lezioni impartite dei grandi maestri svedesi Hanoi Rocks.
La provocatoria Bitch is Back gioca un ruolo importante all'interno del disco con il suo incedere di puro sleazy rock sulla quale i due axeman allestiscono tutta una serie di riff spochi di sudore e viziati da un inciso canoro a tratti davvero sguaiato, sui quali si staglia una sezione ritmica a tratti devastante, dando vita ad un suono dinamico, spontaneo ed a tratti realmente eccitante, mentre One Way Ticket, classica ballad atmosferica, arriva soltando a far riprendere il fiato, prima che l'up tempo Hollywood Tease tanto vibrante quanto carico di feeling, e la trascinante Shoot for Thrills, vero inno della sleaze generation con tanto di coro enfatico a la TNT degli AC/DC, lascino il posto al gran finale di Down in the City che ha il pregio di disegnare una scia hard/boogie deleteria ed implacabile.

Uno degli eseordi più clamorosi che si possano ricordare, questo omonimo degli L.A Guns rappresenta sicuramente un'episodio a se stante nellintera discografia dei nostri, non solo perchè la band da qui in poi percorrerà una carriera in fase discendente, ma soprattuo perchè non si è mai riuscita a ripetere sugli stessi livelli di questo disco perdendo poco a poco parte della credibilità e dell'affeto di molti dei suoi vecchi sostenitori.
Dunque se volete perdervi in un trip sonoro acido fatto di storie surreali ma fortemente tangibili, L.A. Guns potrebbe essere il vostro biglietto per un viaggio senza ritorno fra i menadri più oscuri della città degli angeli, se siete così coraggiosi. A voi la scelta.

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