I Krisiun sono notoriamente una delle realtà estreme di spicco in Brasile; una delle poche bands a farsi notare a livello internazionale pur non suonando un genere di facile assimilazione per i più. Il loro brutal death metal ha conosciuto solo in tempi recenti una sorta di sviluppo e maturazione poiché gli esordi mostravano una band che voleva solamente suonare il più veloce e cattivo possibile. Le uscite più recenti si fecero notare anche per una specie di “mediazione” tra la brutalità dei tempi andati e la tecnica acquisita da un’intensa attività live in giro per il mondo. Proprio questa serie di concerti ha portato i tre fratelli a registrare il loro primo DVD dopo ben cinque album. Live Armageddon ha già di per sé un titolo molto esplicativo e il contenuto riflette esattamente tale dichiarazione d’intenti.

Ben tre le sedi in cui i brasiliani vengono filmati mentre suonano, ovvero al Metalmania 2004, a San Paolo nello stesso anno e a Wacken nel 2001. Sicuramente le riprese migliori si possono trovare in occasione del Metalmania poiché sappiamo la professionalità della Metal Mind per quanto riguarda nitidezza d’immagine, varietà e suoni. Le tracce sono tratte dai lavori più recenti da parte del gruppo con strana omissione di quelle di un Black Force Domain storico, ma forse non coperto dai copyright e per questo escluso. Ad ogni modo, direi che di materiale ce n’è e la band non perde occasione per mettere a ferro e fuoco il palco con un’esibizione potente, per nulla fantasiosa ma efficace. Pochi fronzoli, batteria-mitragliatrice e chitarra tagliente per una band che punta tutto sul puro assalto sonoro. Alex ala voce vomita tutto il suo disprezzo e la sua rabbia per una prova maiuscola e si rivela essere anche un discreto intrattenitore grazie a brevi ma piacevoli dialoghi con il pubblico affamato di brutalità. La varietà delle riprese e la loro professionalità aiutano a seguire una band che non cambia mai posizione sul palco e per questo risulta essere ancora più inquietante nella sua esibizione alla velocità della luce. Tra le tracce migliori, da segnalare assolutamente la devastante Dawn of Flagellation tratta da Ageless Venomous, a base di un’introduzione “ più lenta” con conseguente partenza al fulmicotone e la più intricata Murdered, da Works of Carnage. Assolutamente da rimarcare la varietà del riffing, a totale appannaggio di Moyses ed il suo solismo istrionico, fluente e tecnico. Vengeance's Revelation e la finale Kings of Killing sono due gioiellini tratti dal loro secondo, ottimo album Apocalyptic Revelation e si presentano persino velocizzate rispetto alla loro versione su disco per terminare un vero e proprio massacro.

I bonus video comprendono l’esibizione a San Paolo del 2004 e quella di Wacken tre anni prima. Per quanto riguarda la prima, i suoni sono sempre potenti anche se leggermente più impastati rispetto a quelli incredibilmente taglienti dell’esibizione in occasione del MetalMania festival e ciò forse aiuta persino la band a ricreare il solito muro sonoro senza compromessi. Il club ed il palco risultano più piccoli e di conseguenza l’atmosfera che si respira è più viva, complice anche il pubblico brasiliano, che come sappiamo, è sempre scatenato. Una peculiarità di noi latini di cui andiamo orgogliosi. La scaletta non muta più di tanto rispetto a quella del festival polacco, con un’ aggiunta di un Drum Solo nel mezzo a dir poco devastante, al fine di mettere ancora di più in risalto la velocità, la brutalità e la resistenza di uno dei migliori batteristi estremi al mondo. Meno varie le riprese ma pur sempre di ottima fattura ad esaltare una band a dir poco impressionante quando si lancia su fraseggi di chitarra alla velocità del luce, sostenuti da blast beats in occasione, ad esempio, di Ageless Venomous. Assolutamente da citare l’ottima cover il stile brutal death (ovviamente) di In Leage with Satan con tanto di blast beats e riffs impazziti.
Pessimi i suoni e limitatissime la riprese in occasione dell’esibizioni di Wacken, qui immortalata con tre canzoni, telecamera a lato del palco. Ad ogni modo, il pubblico sembra decisamente coinvolto nell’esibizione e si lancia a capofitto in un pogo assurdo, con persone che volano da tutte le parti. Completano il tutto le riprese in occasione delle registrazioni dell’album Works of Carnage ed il video ufficiale di Murderer per un prodotto buono, anche se come la maggior parte di questi casi, non eccezionale. È semplicemente una buona occasione per gustare la band in sede live sedendosi comodamente a casa sul divano, anche se grazie alla potenza dei Krisiun non resisterete a lungo in quella posizione.