Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Leonardo Cammi
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Dennis Ward - voce

- Daniele Liverani - tastiera, basso

- Tommy Ermolli - chitarra

- Dario Ciccioni - batteria




Tracklist: 



1. A New Promise

2. Alone

3. Let It Burn

4. Looking For You

5. All That I Have

6. The Damage Is Done

7. After The Way

8. You Can't Take Me

9. Tomorrow Never Comes

10. Fields Of Fire

11. If You Dare To Dream

12. Give In To The World

13. All Is Gone

Khymera

A New Promise

Liverani ci ha preso gusto nel proporre cover di pezzi poco noti o addirittura sconosciuti ai più e dopo aver sorpreso il pubblico con il primo album dei Khymera decide di riproporre un’altra collection. Questa volta dietro al microfono non troviamo più il mitico Walsh dei Kansas ma Dennis Ward, conosciuto come bassista dei Pink Cream 69, che stupisce per un’interpretazione che unisce ruvidità e dolcezza.
Il songwriting di partenza dei brani viene in parte stravolto ma è possibile intravedere “la mano” che sta dietro a brani brillanti come You Can't Take Me, scritta originariamente da Jeff Scott Soto e mai utilizzata; la canzone è un vero classico AOR del singer, ideale per un party. Pezzi veramente interessanti sono poi l’opener Alone, con chitarroni scintillanti e le partiture di tastiera di Daniele Liverani che rendono subito famigliare il brano dopo il primo ascolto.

Da notare in proposito, l’ottimo lavoro svolta da Daniele in altri frangenti come le maestose partiture dell’intro A New Promise. Ancora interessante è poi Looking For You, altro esempio di ottimo AOR, condito e arricchito da cori eccelsi che sono il punto di forza del brano. Si ritaglia molti momenti felici anche il chitarrista Tommy Ermolli che ricama “alla grande” i riff di Fields Of Fire o la graffiante The Damage Is Done, originariamente scritta dagli Unruly Child. In quest’ultima occasione colpisce molto anche l’interpretazione di Dennis Ward, che sfoggia energia e aggressività, differente dalla melodia garantita da pezzi come la rock ballad All That I Have.
Nel complesso il CD risulta godibile e dalla sua parte giocano sempre un’ottima prova di musicisti preparati e amanti di queste sonorità.
D’altro canto non possiamo dimenticare come di fatto quest’album sia una bella collection di cover, sconosciute e mai utilizzate ma sempre cover.
Di conseguenza non avrebbe senso esprimere un giudizio numerico. Di certo chi ama l’AOR pomposo e un po’ di buona carica melodic rock potrà trovare di suo gusto questo A New Promise.

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