Mentre da tanto tempo tutti aspettano la nuova uscita dei Night Ranger, un po' a sorpresa arriva invece il nuovo album solista di Kelly Keagy, il quale dopo il successo di Time Passes e circondato da ottimi musicisti, su tutti Jim Peterik, qui anche co-produttore insieme allo stesso Keagy, ed il chitarrista Reb Beach, decide di stemperare un po' l'attesa, ricordando in tal modo ai propri fans di essere ancora vivo e vegeto, e soprattutto ispirato.
L'apporto del leader dei Pride Of Lions si fa notare anche in fase compositiva, considerando che nell'hard melodico espresso in questo lavoro sarà possibile sentire, insieme all'influenza della sua band d'origine, pure alcune buone melodie dall'impronta radiofonica, mentre Reb Beach, chitarrista di sicuro affidamento già nei Winger e nei Whitesnake, tira fuori una prestazione più che convincente, conquistandosi così anch'egli un ruolo da protagonista accanto ai due succitati artisti.

L'opener I'm Alive è uno dei pezzi forti dell'album, la title-track infatti parte lenta e così si mantiene nelle strofe, per acquistare vigore invece nel ritornello grintoso e melodico, mentre Beach si lancia in solos strepitosi, Stolen sembra avere un taglio particolarmente moderno ed hard, sicuramente lontano dalla scuola della sua band, ma alla fine ciò che più rimane è l'ottimo guitar work di un Beach in grande spolvero, Blink Of An Eye è una song brillante ed energica grazie soprattutto alla sua linea melodica e al suo bel chorus. Si riprende poi con l'ottima When Nobody's Looking, in cui la sua linea melodica è la vera carta vincente, riportando alla mente i fasti delle varie Sentimental Street o Sing Me Away, la chitarra acustica di Peterik domina l'inizio della lunga Back Of Your Mind, in possesso di un chorus pieno e di un bell'intermezzo strumentale e lento che viene poi suggellato e sublimato da un breve e veloce assolo che rispalanca le porte al chorus, mentre per l'emozionante semi-ballad Life Worth Remembering, probabilmente il brano migliore del lotto, che vagamente ricorda la bellissima Goodbye, vale quanto già detto per When Nobody's Looking, ed anzi acquista qualche merito in più per la sua alta capacità di coinvolgere emotivamente l'ascoltatore. Poco convincente l'insipida Re-Imagine, meglio invece le energiche World Before And After e Where The Road Ends, appena buona la ballad Everything I Need In A Woman, e comunque non paragonabile a straordinari episodi dell'hard melodico scritti dai Night Ranger come Goodbye o When You Close Your Eyes, particolare invece ma noiosa la breve Where Are We Now. Si chiude con l'armoniosa e corale Call In Another Day e con la bella Half A World Away, melodica e radiofonica canzone dalla chiara attitudine AOR, forse quella del lotto dove maggiore risulta l'impronta del grande Peterik.

Forse è stata la voglia di strafare, ma certo buttare giù tredici pezzi di alterne qualità non ha del tutto giovato alla buona riuscita del secondo lavoro solista di Keagy, che fortunatamente però contiene parecchi brani davvero piacevoli, soprattutto nella prima parte del CD. Ovvio però che se dovesse ripresentarsi con i Night Ranger, sarebbe lecito attendersi qualcosa in più.